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La Juventus sotto choc crolla ad Empoli, per Allegri «una situazione surreale»

L’Empoli si gode la salvezza e fa festa davanti al proprio pubblico con una vittoria storica. La Juventus è battuta 4-1, dominata in lungo e in largo per lunghi tratti in una partita iniziata in salita per i bianconeri, ancor prima di iniziare con la penalizzazione di 10 punti. Juve mai pienamente in partita, ed ora settima e fuori dalle coppe.

L'aver raggiunto il proprio obiettivo, il proprio «scudetto» già una settimana fa con la Sampdoria ha dato carica particolare alla squadra di Zanetti che ha giocato assolutamente libera di testa. Si è visto da subito: la leggerezza dell’Empoli contro una Juve appesantita dalla eliminazione di Europa League a Siviglia e poi dalla decisione della giustizia sportiva, arrivata a pochi minuti dal fischio d’inizio.

Fa festa Caputo con una doppietta, ma c'è anche il sigillo di capitan Luperto e la vittoria è chiusa dal quarto gol azzurro di Piccoli. Solo una rete di Chiesa per il 3-1 ha fatto sperare in una rimonta Allegri, apparso alla fine visibilmente scosso. Il momento forse più difficile della stagione per la Juve. Ambizioni da Champions decisamente ridimensionato dopo la decisione della Corte d’Appello. Una decisione arrivata durante il riscaldamento della gara del Castellani.

Forse non è proprio un caso che l’avvio di partita sia stato importante per i bianconeri, quasi da reazione di rabbia: tre occasioni d’oro in quindici minuti capitate a Vlahovic, Kostic e Milik, con il risultato che poteva sbloccarsi sin da subito in favore dei ragazzi di Allegri. Invece, ecco il vantaggio azzurro: fallo di Milik su Cambiaghi in area. Dagli undici metri Caputo è freddo e la angola tanto da non permette a Szczesny di arrivarci. Passano neanche quattro minuti e gli ospiti sembrano uscire di già dalla partita: sugli sviluppi di un angolo Caputo prova la mezza rovesciata, con Akpa-Akpro che è sulla traiettoria e la devia; parata straordinaria di Szczesny che, però, lascia il pallone a Luperto che insacca da un metro.
Occasione per accorciare di Bremer: da due passi - e con lo specchio completamente aperto - manda inspiegabilmente a lato. Rabiot è l’unico che prova a fare qualcosa. Juve che gioca ma dietro non ci sono con la concentrazione.

Nel secondo tempo Alex Sandro perde un altro pallone in maniera banale, lasciando ad Akpa-Akpro il corridoio a destra per assistere Caputo in mezzo all’area. Tocco sotto per il bomber dell’Empoli che fa doppietta superando Szczesny. Juventus che prende il pallone del gioco, ma è più lasciato dall’Empoli che prova a schiacciarla in contropiede.

Nel finale arriva il 3-1 di Chiesa, anche a causa di un mezzo errore da parte di Vicario: abituato a parare tutto, stavolta si fa passare il pallone forse più abbordabile di una partita che lo ha visto ancora una volta protagonista. È il gol della bandiera per la Juve. Al minuto 93' arriva l’errore di Kean e Piccoli ne approfitta in area per il definitivo 4-1.
Si canta «Volare» al Castellani, mentre al triplice fischio parte la canzone di Gianna Nannini «Fenomenale», proprio com'è stata la stagione dell’Empoli targato Paolo Zanetti.

Allegri

«Abbiamo giocato in una situazione surreale - dice a fine gara Massimiliano Allegri - con la sentenza arrivata un quarto d’ora prima della partita. Ma iI crollo mentale non si giustifica. Ora bisogna stare zitti e accettare la sconfitta. Però una cosa voglio dirla: sia chiaro che in campo abbiamo fatto 69 punti».

«Ai ragazzi non posso rimproverare nulla, ma la situazione non era facile e non lo sarà nemmeno per i prossimi 10 giorni. Abbiamo ancora due partite da giocare e dobbiamo cercare di fare sei punti - prosegue Allegri -. I ragazzi hanno fatto il massimo possibile, vanno solo applauditi... con quello che è successo in questa stagione. È stato uno stillicidio. È da gennaio che giochiamo queste partite, rincorrendo sempre, mettiamo la testa fuori e ci ricacciano sotto... un po’ di attenuanti a questa squadra vanno riconosciute. Ma ora dico basta, non si può andare avanti così. Ci vuole rispetto per la gente che lavora». Ad Allegri è stato chiesto come pensa di progettare il proprio futuro. «Bisogna parlare con la società - ha risposto - e accettare la realtà. Se l’anno prossimo saremo fuori da tutto bisognerà programmare una stagione diversa. Sono molto deluso e arrabbiato, ma abbandonare ora la Juventus sarebbe da vigliacchi», conclude l’allenatore.

Empoli-Juventus 4-1

RETI: pt 18' Caputo (rig.), 21' Luperto; st 3' Caputo, 40' Chiesa, 48' Piccoli

EMPOLI (4-2-3-1): Vicario 6; Ebuehi 6, Ismajli 6, Luperto 7, Parisi 6; Grassi 6.5, Bandinelli 6.5 (23'st Haas 6); Akpa Akpro 7 (43'st Stojanovic sv), Fazzini 6.5 (34'st Henderson sv) 6, Cambiaghi 6.5 (34'st Pjaca sv); Caputo 8 (43' st Piccoli 7). In panchina: Perisan, Ujkani, Tonelli, Cacace, Vignato, Destro, Satriano. Allenatore: Zanetti 7

JUVENTUS (3-5-2): Szczesny 6; Gatti 5.5, Bremer 5, Alex Sandro 4.5 (18'st Rugani 5.5); Barbieri 5.5 (1'st Chiesa 7), Miretti 5.5 (1'st Paredes 5), Locatelli 5 (14'st Di Maria 5), Rabiot 5, Kostic 5; Milik 5 (13'st Kean 5.5), Vlahovic 5.5. In panchina: Pinsoglio, Perin, Riccio, Sersanti, Iling-Junior. Allenatore: Allegri 4

ARBITRO: Ayroldi di Molfetta 6

NOTE: serata serena, campo in buone condizioni. Ammoniti: Parisi, Rabiot, Bandinelli, Paredes. Angoli 7-3 per la Juventus. Recupero: 2'; 6'

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