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Le sette vite del Real Madrid formato Ancelotti: ribaltone col City, sarà finale col Liverpool

Saranno Liverpool e Real Madrid a contendersi la Champions 2021-22: una rivincita della finale di 4 anni fa vinta dagli spagnoli. Per emozioni ed intensità, non è stata da meno di una finale la seconda sfida tra le merengues fresche vincitrici del titolo nazionale e il Manchester City. A 20 minuti dalla fine i citizens - già forti del 4-3 dell’andata ed in vantaggio 1-0 grazie alla rete di Mahrez - erano già in volo per Parigi. Invece i blancos hanno capovolto tutto tra il 90' ed il 91', con una doppietta di Rodrygo. E nei supplementari Benzema si è procurato un rigore (fallo di Rúben Dias) e lo ha trasformato (5') per il 3-1. Il francese, meno brillante di altre volte, ma comunque decisivo, ha così realizzato la 15/a rete in Champions. Spinto dai 60 mila del Bernabeu, il Real Madrid ha smontato l’illusione del City e la gioia di Mahrez, a segno al 28' della ripresa.

Al centro della difesa il Real schiera Nacho (con Militao) al posto di Alaba, in panchina anche se infortunato. Il City recupera Walker sull'estrema destra, che sarà fondamentale per frenare la velocità di Vinicius per 72 minuti di gioco, fino alla sostituzione con Zinchenko. Attento l’arbitro italiano Daniele Orsato, già all’8' alle prese con uno scambio di colpi tra Modric e Laporte, ammoniti entrambi.

Il Real cerca di uscire manovrando, ma il City pressa altissimo. È inglese la prima conclusione in porta (15'), con De Bruyne, ma Courtois blocca. Molto più impegnativa la parata del belga al 19', sul tiro ravvicinato di Bernardo Silva, servito da De Bruyne. La partita resta in equilibrio, anche se l’undici di Guardiola trasmette una sensazione di maggiore pericolosità. Confermata dalla botta di Foden da fuori area (39'), deviata in tuffo da Courtois. Il Bernabeu si dispera al 43', quando Benzema calcia alto da buona posizione, ma era partito in fuorigioco.

Al riposo il Manchester City si conferma in finale. L’assoluto bisogno di un gol costringe il Real Madrid a lasciare nello spogliatoio il fioretto per affidarsi alla sciabola, ma subito Vinicius dissipa la migliore delle occasioni, spedendo a lato un cross di Carvajal. Le serpentine del brasiliano sono comunque l’arma più pericolosa dei bianchi. Superata la sfuriata, il City riconquista metri. Ancelotti toglie Kroos per inserire Rodrygo ed è la mossa vincente. Guardiola risponde con Gundogan al posto di De Bruyne. Proprio il tedesco innesca l’azione del vantaggio City: palla a Bernardo Silva, che allarga sulla destra per Mahrez. Il sinistro al volo, potente e preciso, si infila sul primo palo della porta di Courtois. È il 28' ed il Real ha una manciata di minuti per il miracolo: deve segnare due gol per andare ai supplementari.

Entrano Camavinga e Asensio, il Real sbanda ed al 42' solo il recupero miracoloso di Mendy impedisce il 2-0 di Grealish. Ma in un finale incredibile la doppietta di Rodrygo porta ai supplementari: il giovane attaccante prima è lesto su una palla messa al centro da Benzema con un magistrale aggancio alto al volo, poi è bravo a svettare sul cross da destra di Carvajal. Al 5’ del primo overtime arriva il rigore trasformato da Benzema, che stavolta lascia in credenza il cucchiaio e sfrutta il piatto che spiazza Ederson. Il risultato non cambia più ed il Bernabeu impazzisce di gioia, mentre tutti abbracciano il vero vincitore, Carlo Ancelotti.

Real Madrid-Manchester City 3-1

dopo i tempi supplementari

Risultato cumulativo andata/ritorno: 6-5

RETI: st 28' Mahrez, 45' e 46' Rodrygo; pts 5' Benzema (rig.)

REAL MADRID (4-3-3): Courtois 7.5; Carvajal 7, Militao 5.5 (10' st Vallejo sv), Nacho 7, Mendy 6; Kroos 6 (23' st Rodrygo 8), Casemiro 5.5 (30' st Asensio 6), Modric 5.5 (30' st Camavinga 7); Valverde 6, Benzema 7 (14' pts Ceballos sv), Vinicius 6.5 (10' st Vazquez sv). In panchina: Lunin, Ribera, Alaba, Marcelo, Jovic, Mariano Diaz. Allenatore: Ancelotti 7.5

MANCHESTER CITY (4-3-3): Ederson 5.5; Walker 6 (27' Zinchenko 6), Ruben Dias 5, Laporte 5, Cancelo 6; Bernardo Silva 7, Rodri 6 (9' pts Sterling 5.5), De Bruyne 5.5 (27' st Gundogan 6); Mahrez 7.5 (39' st Fernandinho 6), Gabriel Jesus 5 (33' st Grealish 5), Foden 6. In panchina: Steffen, Carson, Akè, Egan-Riley, Palmer, McAtee, Lavia. Allenatore: Guardiola 5.5

ARBITRO: Orsato (Italia) 6

NOTE: serata fresca, campo in ottime condizioni. Ammoniti: Laporte, Modric, Carvajal, Militao, Valverde, Sterling, Zinchenko. Angoli 3-9. Recupero 2' pt, 6' st, 2' pts, 3' sts

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