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Napoli rende omaggio a Maradona, processione nei luoghi del ricordo. Le foto

Una processione continua, un flusso ininterrotto di tifosi incuranti della pioggia battente che si è accanita per tutta la giornata sulla città, si è riversato oggi a Napoli sui luoghi di Maradona, a un anno dalla morte del campione argentino. La collocazione della statua in bronzo dell’artista Domenico Sepe nello spazio antistante il settore dei Distinti dello stadio è stato il momento culminante, ma si è inserito in un contesto di iniziative più vasto che ha riguardato diversi quartieri.

Un pellegrinaggio davanti alla statua

Davanti alla statua di Maradona sono arrivati in una sorta di pellegrinaggio spontaneo migliaia di tifosi che hanno rinnovato dopo un anno, il rito già vissuto nei giorni della scomparsa del campione della deposizione di bandiere, sciarpe e striscioni che in qualche modo rievocano il periodo di Maradona a Napoli. Non solo tifosi, però, perché a Fuorigrotta sono arrivati anche ex compagni di squadra (Bruscolotti e Giordano hanno collocato al braccio della statua che raffigura Maradona la fascia di capitano), dirigenti del Napoli attuale (Aurelio De Laurentiis ha reso omaggio al calciatore argentino sia davanti allo stadio, sia nei Quartieri Spagnoli dove sotto il gigantesco murales è stato allestito un altarino sormontato da una grande foto che ritrae il campione) e di quello che fu, con Corrado Ferlaino, il presidente dei due scudetti e della Coppa Uefa che si è soffermato davanti all’opera esposta sul prato. C’era anche il figlio ‘napoletanò del campione argentino, Diego Armando Maradona jr, il quale non ha potuto nascondere la sua commozione.

In processione pure i tifosi del Boca Junior

Non sono mancati esponenti della politica, con l’assessore allo Sport del Comune di Napoli, Emanuela Ferrante la quale ha spiegato che la statua sarà rimossa in serata perché ci sono problemi burocratici da risolvere prima che, fra circa un mese, possa essere ricollocata nello stesso posto. E poi i tifosi del Boca Juniors, arrivati apposta dall’Argentina che assieme a quelli del Napoli hanno a lungo intonato cori dedicati al Pibe de oro e che hanno esposto davanti allo stadio uno striscione con i colori della squadra nella quale esplose il fenomeno-Maradona con la scritta Gracias D10S.
Oltre al momento clou davanti allo stadio, un’altra serie di iniziative hanno caratterizzato la giornata in ricordo del campione scomparso. Anche nei Quartieri Spagnoli c’è stato un flusso ininterrotto di persone - moltissimi i turisti stranieri presenti - che si sono recate nella piazzetta sulla quale si affaccia il gigantesco murales. Iniziative simili anche nel quartiere San Giovanni a Teduccio, dove sulla facciata laterale di un palazzo campeggia il volto di Maradona, opera realizzata da Jorit, famoso artista specializzato in street art. Insomma c’è stato l’ennesimo bagno di folla, l’esplosione di una passione, di un affetto travolgente che emerge ogni volta che il nome di Maradona viene accostato alla città che più di tutte lo ha amato e che, nonostante il tempo che passa e a dispetto perfino della morte, ha sempre riservato e continua a riservare al suo indimenticabile campione.

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