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Palermo, pericoli per gli automobilisti in via Pitrè

Non è l'unico problema di Palermo, ma è quello che fa più problema a un pendolare per lavoro come me.
Il tratto sotto accusa è breve: innesto autostradale con la Agrigento-Palermo a Villabate - via Pitrè. Le problematiche che si incontrano diverse ma degne di segnalazione: uso della corsia di emergenza reso pericoloso dalla velocità sostenuta perché percorsa come corsia di sorpasso; incrocio regolato da semaforo poco visibile, utile solo al pendolare che lo conosce e sa che c'è.
In particolare vorrei descrivere il semaforo sul ponte di via Pitrè, direzione Boccadifalco. Ci si inserisce sul ponte che cavalca il viale Regione, indifferentemente dal viale Regione stesso o dalla via Pitrè, lato mare, come per salire a Boccadifalco, e ci si trova con un ponte tripartito: corsia di destra che scende, corsia centrale che sale la via Pitrè, corsia di sinistra che può essere utilizzata da chi fa inversione di marcia per il viale Regione. Queste ultime due hanno un semaforo solo lato destro, quasi invisibile per chi fa inversione di marcia, perché collocato ancora in quel punto che doveva essere margine del ponte, e uno frontale, posto oltre lo stop, sul marciapiede lato monte, che però è solo pedonale e quindi confonde il conducente che fa inversione di marcia poiché è in parte rosso anche quando il conducente descritto ha il rosso (nel semaforo invisibile).
Mi chiedo se quando si cambiano le direzioni di marcia in una strada non sia necessario, prudente, sincronizzare anche i semafori e comunque accertarsi che siano posti in modo da fare il proprio servizio senza doversi scovare come in una caccia al tesoro.
Don Francesco Casamento, Palermo

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