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Gli anziani e le vibrazioni che rinforzano ossa e muscoli

Traggono beneficio da sessioni di pochi minuti ciascuna in cui devono restare in piedi su pedane vibranti

ROMA. Le «Good vibrations» fanno bene ai 'nonni', specie quelli dal fisico fragile e a rischio cadute: la «terapia» ('somministrata' a tutto il corpo con una pedana vibrante) rinforza ossa e muscoli degli anziani è stata testata in uno studio finanziato in parte dalla Società Britannica di Geriatria. Pubblicato sulla rivista Age & Ageing, lo studio è stato condotto da Tahir Masud presso i Nottingham University Hospitals.

Gli anziani traggono beneficio da sessioni di pochi minuti ciascuna in cui devono restare in piedi su pedane vibranti. In Italia, secondo dati dell'Istituto Superiore di Sanità, - si stima che oltre un anziano su 4, il 28,6%, cade nell'arco di 12 mesi, di cui il 43% più di una volta. Le cadute sono pericolose perchè le ossa sono fragili e quindi il rischio fratture è elevato. Gli esperti hanno diviso un gruppo di volontari anziani - con problemi di fragilità ossea e quindi più a rischio caduta - in tre sottogruppi di lavoro: il primo doveva 'allenarsi' tre volte a settimana per 12 settimane salendo su una pedana vibrante con un moto altalenante, il secondo su una pedana con un moto verticale, e il terzo su una pedana non vibrante ma che emette un suono che 'simula' le vibrazioni (pedana placebo).

Dopo i tre mesi di intervento gli esperti hanno confrontato la potenza muscolare dei muscoli delle gambe, la velocità di formazione ossea e la resistenza ossea degli anziani. È emerso che tutti questi tre parametri di 'forza' vengono migliorati dagli 'allenamenti' sulle pedane vibranti ma non sulla pedana finta. Uno studio su più ampia scala dovrà dimostrare se a questi miglioramenti ossei e muscolari corrisponda un aumento dell'equilibrio e una riduzione del rischio caduta dell'anziano.

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