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Orologi e bracciali per il fitness: la salute diventa mobile

I dati raccolti, insieme a quelli provenienti da altri dispositivi e app, vengono archiviati sulla 'nuvola' grazie alla piattaforma Microsoft Health

ROMA. Bracciali e orologi collegati allo smartphone che fungono da personal trainer e monitorano i parametri vitali. Insieme ad applicazioni che tengono nota dei dati rilevati, offrono consigli su come mantenere la forma fisica e danno un quadro generale delle condizioni di salute da condividere col medico. Il mercato della salute 'mobile' sembra pronto a decollare e tutti i big tecnologici vogliono essere della partita, da Apple a Google, fino a Facebook e Microsoft.

La compagnia fondata da Bill Gates è l'ultima ad entrare in campo nel monitoraggio della nostra vita digitale, con un braccialetto che controlla l'attività fisica e il riposo, oltre a notificare chiamate, email e aggiornamenti 'social' ricevuti su smartphone Windows Phone, così come Android e iOS. 'Band', questo il nome, è pensato per essere indossato 24 ore al giorno e ha dieci sensori che rilevano battito cardiaco, calorie bruciate e qualità del sonno, ma anche esposizione ai raggi UV e sudorazione, possibile indicatore di ansia. I dati raccolti, insieme a quelli provenienti da altri dispositivi e app, vengono archiviati sulla 'nuvola' grazie alla piattaforma Microsoft Health.

Qui le informazioni sono analizzate in modo da poter dire all'utente quali esercizi bruciano più calorie o se il numero di riunioni di lavoro giornaliere influisce sulla qualità del sonno. E questo, assicura l'Ad di Microsoft Italia Carlo Purassanta, «è solo l'inizio di un percorso e di una visione di lungo periodo nel mercato dei wearable, della salute e del benessere».

Microsoft è l'ultimo colosso tecnologico ad entrare in un mercato che si profila redditizio. Stando agli analisti, i dispositivi indossabili come bracciali e smartwatch daranno vita a un giro d'affari da 5,2 miliardi di dollari nel 2014. A questo si aggiunge il mercato della salute 'mobilè, cioè le pratiche mediche e i servizi che passano da smartphone e tablet, che secondo Visiongain raggiungerà quest'anno un valore di 6,7 miliardi di dollari. Si spazia dalla raccolta di dati clinici alla telemedicina e alle app mobili per salute e fitness, che ormai sono quasi un milione. A puntare sul settore medico è Apple al lavoro con alcuni operatori sanitari per portare negli ospedali l'HealthKit, una piattaforma che può dialogare con app apposite create dagli sviluppatori. L'obiettivo è dar vita a un 'hub' per i dati sanitari che consentirebbe ai medici di tenere sotto controllo le condizioni dei pazienti tra una visita e l'altra. Il sistema sfrutterà l'Apple Watch, l'orologio della Mela dotato di sensori, sugli scaffali nel 2015. Anche Facebook, secondo indiscrezioni, sta studiando la possibilità di collegare gli utenti del social network che soffrono di vari disturbi.

Più orientata al fitness è invece Google, che ha lanciato la piattaforma 'Fit'. L'app usa i sensori dei dispositivi mobili per tracciare il movimento degli utenti, da una camminata alla corsa, a un giro in bici. I dati confluiscono in modo automatico su un sito dove poterli controllare. L'applicazione è compatibile con i tanti smartwatch che si basano su Android Wear che hanno invaso il mercato negli ultimi mesi, dallo ZenWatch di Asus al Moto 360 di Motorola, fino ad arrivare al G Watch R di Lg e allo Smartwatch 3 di Sony. 

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