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Dal mare delle Eolie al vulcano Etna: gli stranieri amano i tour naturalistici

Gli americani chiedono di conoscere l’Isola attraverso lunghi itinerari di trekking immersi nel verde. Si stanno riscoprendo luoghi incontaminati, prima poco richiesti, come le riserve, i parchi o le spiagge

PALERMO. Dalla riserva di Torre Salsa nell’agrigentino, passando dalle isole Eolie, fino all’Etna. I turisti, soprattutto stranieri, chiedono di visitare e scoprire la Sicilia naturalistica. Sta crescendo, infatti, il turismo dedicato all’ambiente.

Sono sempre di più le agenzie che vendono e creano pacchetti con percorsi immersi nel verde. Una conseguenza dell’aumento di questa tipologia di richiesta. Parola del presidente di Federalberghi Palermo, Nicola Farruggio: «Dare una percentuale di aumento di questa fetta di turismo è impossibile perché sta crescendo proprio adesso.

La Sicilia, al netto del suo patrimonio culturale, riveste un ruolo importante anche per le sue bellezze naturalistiche. I turisti, soprattutto gli stranieri nord europei, sono stati nel tempo i più grandi estimatori e proprio per questo i tour naturalistici oggi sono nettamente in aumento rispetto al passato. Ma non solo. Anche per la valorizzazione che alcune zone hanno avuto in tal senso. Mi riferisco alle numerose riserve naturali, al patrimonio vulcanico e alle riserve marine. Di fatto la tendenza a scoprire la Sicilia naturalistica tra l'ampia offerta territoriale è sempre maggiore».

C’è chi addirittura arriva da un altro continente solo per scoprire l’Isola, attraverso dei percorsi che si svolgono a piedi.

«Gli americani – racconta Farruggio - organizzano dei veri e propri itinerari da svolgere a piedi, in porzioni di Sicilia. Amano il contatto con la natura e vogliono vederla, toccarla, immortalarla con la calma che solo una passeggiata all’aria aperta può regalare. Questa tipologia di tour sta facendo innamorare anche i tedeschi, che preferiscono visitare la Sicilia attraverso il trekking».

Si tratta di gente non più giovanissima che ha voglia di conoscere i luoghi siciliani incontaminati. In passato a voler scoprire la Sicilia naturalistica erano soprattutto i geologi e i vulcanologi. Adesso, la tendenza è cambiata.

«La nostra grande ricchezza – afferma il presidente di Federalberghi Palermo - è quella che in ogni provincia, comprese le isole minori, esistono siti e percorsi naturalistici d'eccellenza che trovano riscontro non solo negli studiosi ma anche ovviamente tra i turisti che vogliono scoprire una Sicilia, forse nel tempo meno promossa, ma certamente oggi molto attraente. Il turista sceglie questo tipo di vacanza per un desiderio forte di maggiore contatto con la natura e con un territorio che spesso si presenta unico ai loro occhi ma anche per una maggiore sensibilizzazione rispetto alla natura. Sono – continua - fette di mercato importanti che arricchiscono la platea dei visitatori ed è senza dubbio un settore che va valorizzato ulteriormente anche con investimenti precisi che possano migliore l'informazione e l'accoglienza».

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