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Passione per l’oro giallo di Sicilia Olio usato pure come bomboniera

Dall’Europa all’Italia, conquista tutti non solo a tavola, ma anche gli sposi per il giorno delle loro nozze. Se è biologico può essere utilizzato come una nuova idea regalo

PALERMO. L’olio d’oliva, oro giallo di Sicilia, arcinoto per le ricette culinarie è, oggi, alla base di prodotti cosmetici ma anche idee regalo, persino per il giorno delle nozze sottoforma di bomboniere. «Con una presentazione elegante - spiega Placido Salamone, tra i primi a realizzare questa idea, - donare olio sta diventando una abitudine proprio come portare il vino ad una cena a casa di amici. La tendenza è cominciata in Europa da alcuni anni e, già in Italia settentrionale, si è diffusa al punto che, per i matrimoni, si regalano bomboniere di olio biologico». Sono molte, come riferisce il titolare dell’azienda Agricola Casaleni, di Nicosia in provincia di Enna, le coppie moderne che accolgono questa immagine rinnovata di quello che prima poteva essere considerato solo un condimento. «Sceglierlo come ricordo per le proprie nozze – aggiunge il manager dell’azienda siciliana con 140 anni di storia alle spalle e fondata dal quadrisavolo, il barone Benedetto di Mistretta – significa scegliere il simbolo di una tradizione antica con una lavorazione millenaria, nonché un prodotto di salute e benessere. A tutti gli effetti di buon auspicio». Dal punto di vista economico l’idea è di puntare sul packaging e sul marketing per nobilitare, al pari del contenuto, un prodotto comunque limitato nelle quantità. «Lavoriamo in agricoltura biologica – argomenta Salamone – fin dall’inizio della sua diffusione in Sicilia. Le nostre prime certificazioni hanno almeno 15 anni. Essendo un’azienda agricola e non un’industria, dobbiamo confrontarci con il limite di produzione e, allora, si è puntato sulla qualità e sulla diversificazione. Come giovane imprenditore, da quando 5 anni fa ho fatto ingresso in azienda, ho scelto di portare l’innovazione della bottiglia al posto della latta da nascondere in cucina. Forniamo ai ristoratori un prodotto bello, da esporre sul tavolo, con un’etichetta apprezzabile, sia per estetica sia per le informazioni di tracciabilità contenute. Il prodotto di qualità deve raggiungere un pubblico diverso, ristoratori, venditori di prodotti di enogastronomia, famiglie attente al gusto e, perché no, attraverso degli originali cadeau».
Da due anni è partito l’esperimento che è approdato anche sul banchetto nuziale di Domenico Ribaudo, chef di Lecco, il giorno del sì alla sua bella e cubana Dorianny Acosta Velasquez. In questo caso è stato lo sposo a scegliere la bomboniera, influenzato dalla sua sensibilità sull’argomento. Con esperienze nei più rinomati ristoranti del Lago di Como e di Porto Cervo che così ha commentato: «Ho conosciuto l' amico Placido e l'Azienda Agricola Casaleni in occasione di un viaggio in Sicilia. Essendo le mie origini siciliane riconosco l'olio di qualità che, in questo caso, ha incontrato la creatività di un giovane imprenditore in grado di realizzare piccoli capolavori, che d'accordo con mia moglie abbiamo scelto di donare ai nostri ospiti. Un pensiero utile quanto insolito per Milano, considerato che la Lombardia non è terra di olio». «Soddisfare il palato di uno chef è un grande onore – ha concluso Salamone - considerata la loro proverbiale esigenza sia sulla qualità che sulla presentazione. Il nostro acquirente medio del resto ha un livello culturale tale da apprezzare un prodotto di qualità. Sono professionisti, persone che seguono le tendenze, con esperienza di consumo critico e di prodotto biologici. Un acquisto non legato al denaro ma ad una scelta consapevole di chi sa leggere le etichette». Presenti a Castel di Tusa, in vendita sul sito www.aziendacasaleni.it.

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