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I volatili della Piana di Gela Via ai campi estivi per ragazzi

Nidificano nel Nisseno la cicogna bianca, il grillaio, la ghiandaia marina, la pernice di mare e l’occhione. Le caratteristiche di questi territori favoriscono la loro sopravvivenza

PALERMO. Cicogna bianca, grillaio, ghiandaia marina, pernice di mare e occhione: sono solo alcune delle specie che nidificano nel territorio della Piana di Gela. Animali rari e a rischio estinzione che ogni anno scelgono di costruire i propri nidi nella pianura nissena, zona ormai contraddistinta come culla di biodiversità. Quest'estate partono i campi estivi della Lipu, alla scoperta degli animali: a luglio, a Niscemi, il grest per i bambini fino ai 10 anni; per gli adolescenti, invece, nella prima settimana di agosto all'interno della riserva naturale orientata Biviere di Gela.

Sono almeno cinque le specie rare di uccelli che è possibile ammirare alla Piana di Gela, che per le sue caratteristiche naturali e il territorio cerealicolo favorisce la loro sopravvivenza. La cicogna bianca, a cui la Lipu ha dedicato un week-end di birdwatching ed escursioni in tutta Italia, concentra metà della popolazione presente in Sicilia proprio a Gela, stimando circa 40-42 coppie l'anno, sul totale delle 78-80 coppie nidificanti in tutta la regione.
«Dal 2012, ci occupiamo di fare un censimento degli esemplari di cicogna bianca che annualmente nidificano in Sicilia - spiega Manuel Zafarana, della Lipu di Niscemi e responsabile regionale del Gruppo nazionale Cicogna bianca della Lipu -. Negli ultimi anni il numero è aumentato e alla Piana di Gela se ne incontrano sicuramente di più, perché il territorio offre loro più risorse alimentari, come insetti e piccoli mammiferi». Solo nella pianura nissena nidifica invece la pernice di mare. «In particolare - precisa Zafarana -, nidifica nelle carciofaie abbandonate». Mentre, la rara ghiandaia marina, il cui nome è legato alle piume azzurro-blu, preferisce senz'altro la Piana, dove ci sono attualmente 30-35 coppie e, anche se in numero minore, la restante provincia di Caltanissetta e quella di Agrigento. E proprio per tutelare quest'animale così raro che popola il territorio nisseno, la Lipu di Niscemi fa parte della Coracias, il gruppo italiano per la ghiandaia marina, una rete di ornitologi, biologi, zoologi e appassionati, che contribuisce allo studio e al controllo della specie, attraverso la raccolta di informazioni e avvistamenti in un censimento annuale.

Per ammirare e conoscere questi insoliti animali, la Lipu di Niscemi quest'estate organizza un grest dedicato ai più piccoli e al mondo animale: «Una settimana al museo», dal 21 al 27 luglio, all'interno del Museo di Storia Naturale di Niscemi, «dove i bambini, dai 6 ai 10 anni, potranno divertirsi e conoscere più da vicino gli animali che popolano la Piana di Gela, anche grazie all'allestimento del Bird Garden, cioè un giardino ricco di varie specie di uccelli». Per gli adolescenti, invece, dagli 11 ai 15, dall'1 al 7 agosto la Lipu di Niscemi, in collaborazione con Lipu Biviere ente gestore, organizza «Un tuffetto nel lago da esplorare», una settimana in mezzo alla natura della riserva naturale orientata del Biviere di Gela, dove, con escursioni guidate, sarà possibile vedere specie rare come il pollo sultano, «rallide quasi estinto e presente all'interno della riserva gelese grazie a un progetto di reintroduzione della specie», aggiunge Manuel Zafarana; oppure l'altrettanto insolita anatra moreta tabaccata. Di notte, invece tra gli alberi della riserva escono allo scoperto civette e barbagianni. «Rapaci notturni che facciamo conoscere ai ragazzi durante l'escursione serale del La notte della civetta», conclude Manuel Zafarana. Durante i campi estivi vengono inoltre organizzati dei corsi di birdwatching, per i piccoli appassionati di ornitologia, e un cortometraggio che ogni anno racconta l'esperienza vissuta con i volontari Lipu. per maggiori informazioni o partecipare ai campi estivi basta inviare un'email a [email protected].

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