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Laboratori al Bioparco di Sicilia

PALERMO. Più ampia e accogliente, partono i primi laboratori esperienziali nella fattoria didattica del Bioparco di Sicilia, a Villagrazia di Carini, in provincia di Palermo. Dopo una fase di ristrutturazione, «La fattoria di nonna Anna» è aperta e resa più accessibile ai bambini che visitano il parco.
«Il dipartimento didattico del Bioparco di Sicilia elabora ogni anno nuovi laboratori esperienziali didattici - ha spiegato Lia Giambanco del Bioparco -, ideati per la scuola, così da dare la possibilità di svolgere delle attività pratiche sfruttando la possibilità di interagire con diverse specie animali, soprattutto quelle che un tempo popolavano le nostre fattorie. Non a caso il laboratorio "La fattoria di nonna Anna" ha dato il nome ad un'intera area del parco in cui i bambini accompagnano il fattore, affiancandolo nelle sue mansioni quotidiane della cura degli animali presenti, come capre, conigli, galline, asinelli e pony».
E di attività divulgative e didattiche al Bioparco ne sono presenti tante altre, come il laboratorio di paleontologia «Chi scava trova», dove gli studenti, muniti di casco protettivo, guanti e pennelli, sono impegnati in attività di scavo e rinvenimento di fossili e reperti animali da catalogare. «Da anni il Bioparco di Sicilia è impegnato in campagne di sensibilizzazione verso i temi dell'educazione ambientale e verso l'apprendimento del concetto di biodiversità, finalità perseguite grazie alla ricca fauna e la rigogliosa flora presenti nel nostro parco», continua Giambanco. Sono 57 le specie animali presenti tra scimpanzé, bertucce, lemuri, wallaby di Benneth, zebre di Grant, suricata, capre tibetane, asini autoctoni, dromedari, lama, rettili e tanti altri, provenienti da diversa parti del mondo. «Gli animali ospitati - spiegano gli operatori - sono accolti in exhibit di dimensioni adeguate, dotati di piante e vegetazione tipiche del luogo di origine e con arredi che permettono loro di conservare le abitudini della specie di appartenenza». 
A. S.

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