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La borsa di paglia in inverno: una siciliana conquista Londra

Ida Di Bella, trentenne di Erice, ha fatto conoscere il suo prodotto anche in Inghilterra: «Originale usarla con i cappotti, gli stivali e gli sciarponi»

PALERMO. Se tutto è già stato inventato, per innovare non resta che stravolgere le regole. Sembra questo l’intento di due stiliste siciliane che contrariamente ai luoghi comuni e ai dettami della moda propongono la borsa di paglia anche in inverno e la regina degli accessori intrecciati, la coffa siciliana, insolitamente rivestita di morbida e calda pelliccia. Fashion victim, fin da bambina, Ida Di Bella trentenne trapanese di Erice, nel 2006 ha coronato il suo sogno di produrre moda e ha creato il marchio «Le Curine» che richiama nel nome le foglie di palma nana che, intrecciate dagli artigiani secondo tradizione, si trasformano nelle coffe di paglia, prima usate come ceste per il fieno dei muli, oggi, come borse. Con uno stile elegante, romantico e bucolico la Di Bella ha fatto conoscere il suo prodotto anche in Inghilterra, a Londra, dove nel caratteristico quartiere di Notting Hill, sono state in vendita nella boutique della catanese Letizia Di Guardo.
Intrecciate da una artigiana di Buseto Palizzolo, antico borgo rurale, vicino al sito archeologico di Segesta, le «Curine» trasformate e decorate, sono pezzi unici e ciascuna porta un nome di donna. Si chiama Sophie, quella ispirata all’inverno e presentata con un servizio fotografico per le strade della Palermo vecchia a cui ha prestato il volto la fashion blogger ventiseienne Noemi Robino. «Le coffe – precisa la Di Bella - sono diventate un vero e proprio accessorio moda da sfoggiare, ed è originale girare con cappotti, stivali e caldi sciarponi, con al braccio una mia 'Curina'». Nella versione non per il mare le coffe sono arricchite da velluto, lana ed eco pellicce, brindoli di seta e satin di cotone. Il connubio tra rustico ed elegante, tra tessuti invernali e paglia fresca ed estiva caratterizza il loro stile. In mostra su lecurine.blogspot.it hanno un costo medio di 40 euro, sale a 90 con i materiali preziosi, come gli antichi merletti.
E anche Ottavia Failla, stilista e nobildonna di Modica in provincia di Ragusa, da sempre con il pallino del “fur”, aveva già osato tanto proponendo al Mipel, mercato internazionale di Milano, la coffa bordata in mongolia, a pelo lungo, declinato nei toni del beige, del nero, del verde, del cielo e del rosa. Rigorosamente di vera pelliccia e decisamente più cara, 220 euro.
La Failla è nota nel mondo, oltre che per le coffe con i pupi siciliani, anche per la borsa «cannolo», una rete larga di metallo dorato con ripieno di visone. La indossano personaggi come Amy Stewart, Misha Barton, Diana Ross, Paris Hilton e Rania di Giordania. In vendita nelle due boutique omonime di Milano e Modica.

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