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A ciascuna età il proprio Yoga Anziani e bimbi imparano a respirare

Negli ultimi due anni aumentati anche in Sicilia gli uomini e i giovani, soprattutto universitari, che praticano questa disciplina alla ricerca di armonia e benessere interiori

PALERMO. Bambini, giovani e anziani: a ciascuna età il proprio yoga. Sono sempre di più le persone che si avvicinano al mondo della meditazione per andare alla ricerca di un'armonia e di un benessere interiori. A confermarlo è Manuela Zoe Colli, maestra in discipline olistiche, yoga e meditazione e titolare dell'Accademia di Yoga ed Educazione Motoria Spazio Zoema di Palermo.
La novità maggiore che si è consolidata negli ultimi due anni riguarda l'aumento del numero di uomini e di giovani, soprattutto universitari. Ma non solo. Tra le nuove tendenze in crescita ci sono anche i corsi di yoga per la terza età e per i bambini, dai 5 anni in su.
C'è un grande «bisogno e una ricercata volontà di respirare, di conoscere e affidarsi a questo guru - ”il Respiro” - e di trovare in esso una giusta misura, sviluppando armonia e benessere», spiega Manuela. Diversi i motivi per cui ci si accosta a questa disciplina: «Curiosità, bisogno di rilassarsi, ottenere un buon livello di tonificazione e di benessere, risolvere problemi posturali e terapeutici». Il ritorno alle percezioni profonde attraverso i sensi, la distruzione di barriere e pregiudizi, l'espressione libera delle emozioni sono obiettivi comuni a tutte le sue classi. Ma l'insegnante spiega come ci sia uno yoga per ogni età e per ogni genere e cultura. Le motivazioni, infatti, variano a seconda della fase di vita che si attraversa.
«La frustrazione di un futuro rubato, il disorientamento e la confusione è ciò che porta i più giovani allo yoga - spiega Manuela -. Hanno bisogno del sicuro, di un luogo di quiete». Tranquillità ma anche divertimento. Nelle lezioni con i più giovani l'insegnante utilizza anche una variante: lo Yoga aereo e acrobatico. In questo modo, «le classi diventano momenti di svago, in cui si allenano empatia, apertura e fiducia nel prossimo».
La necessità di liberarsi dal sovraccarico di responsabilità ha portato, invece, a un aumento di interesse verso questa disciplina degli uomini. «C’è più coinvolgimento rispetto alle donne - racconta Manuela -. Durante le fasi di rilassamento e di respirazione possono liberarsi dal ”dover fare e dimostrare”, trasformando un meccanismo passivo come l'espirazione in attivo, creando tensioni e vibrazioni che permettono loro di prolungare le espirazioni e rendere fluide le inspirazioni successive».
Altri due fenomeni in crescita riguardano i corsi per bambini e terza età. «Dal bambino di oggi, l'uomo del domani». È lo slogan di Manuela Zoe Colli. «L'approccio nelle classi con i più piccoli è ludico e gioioso - spiega -. Dal punto di vista fisico lo yoga è ottimo per prevenire i paramorfismi dell'età scolare e per lavorare sull'equilibrio dell'energia». Con i più anziani, invece, «riesco a fare più yoga dinamico». Questo accade perché nella terza età non si hanno più resistenze: «Si è liberi dai limiti delle proprie insicurezze, frustrazioni, immaturità e ci si dà una seconda possibilità, rispettando i limiti fisici come la osteoporosi e la limitazioni di volume respiratorio».

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