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Vini, a tavola non possono mancare le bollicine

RAGUSA. Attenti alla scelta del vino. È d'obbligo abbinare il vino giusto alle pietanze che porterete in tavola a Natale. Si potrebbe iniziare con un Frappato vinificato in rosato come «Osa» dell'azienda Paolo Calì di Vittoria. Vivace nella colorazione tendente al rosa cerasuolo, con percezioni nette di ciliegia e lampone, è un vino molto duttile nell'abbinamento. Interessante, poi, il Sirah dell'azienda Quignones di Licata. Abbinato con il coniglio ne sgrassa il sapore, esaltandolo. Il colore è rosso rubino intenso, estremamente morbido ed amabile, sentori di legno e chiodi di garofano lo contraddistinguono, i profumi sono di frutti rossi, al palato è intenso e persistente. Ha in evidenza la frutta dolce e opportunamente matura che rimane in lunga persistenza. E poi non possono mancare le bollicine come quelle prodotte dalle uve aromatiche del Moscato: è il caso questo della Casa Vinicola Fazio (Erice) che nel campo degli spumanti è riuscita a dare vita ad una rivoluzione grazie al suo Brut Müller Thurgau, non solo per la varietà usata ma anche per il metodo impiegato ossia lo Charmat breve che si discosta dal trend del metodo classico più in uso in Sicilia. Come prologo al dolce si può invece optare su Petali Moscato, sempre della Fazio, dalla spuma abbastanza persistente e perlage fine.


G.B.

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