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Gonna in autunno, gusto retrò: stile collegiale e tessuti in pelle

Le parole d’ordine sono il taglio a ruota, il ritorno al preppy e il multilayer. Quelle a busta e a portafoglio devono essere strutturate come petali di stoffa

PALERMO. Finché sono ancora tornite, per le lunghe nuotate, e abbronzate per le tante ore trascorse sotto il sole, le gambe al rientro delle vacanze vanno mostrate e incrociate a più non posso, in un gioco di vedo e non vedo di cui è complice da sempre la gonna. Lunga con lo spacco, corta o cortissima, morbida o aderente la gonna ha il gusto femminile e sensuale dell'estate in ogni periodo dell'anno ed è una dolce memoria alla vigilia dell'autunno.
Quali le fogge, le lunghezze e i colori per la stagione di mezzo? Le parole d’ordine sono il taglio a ruota, il ritorno al preppy, cioè lo stile collegiale, e il multilayer, o multistrato. Infatti, secondo i dettami della moda e le preferenze delle fashion blogger, le gonne, soprattutto quelle a busta e a portafoglio, devono essere strutturate come petali di stoffa che racchiudono le gambe, lunghi steli sottili, preannunciate da orli fantasiosi e irregolari.
E tra i tessuti, in primo piano c’è la pelle, nera o rossa, l’intramontabile scozzese o l’austero principe di Galles, per una suite da ufficio o per una presenza mondana di tendenza. «Quest’anno – spiega Chiara Giglio, del gruppo Giglio, riferimento palermitano delle griffe nazionali - il trend di stagione è il gusto “retrò” che fa rivivere, gli anni ‘50 e ‘60, attraverso un capo diventato ormai cult, la gonna a ruota. Tra i tessuti più di moda nell'autunno-inverno 2013-2014, ci sono i quadretti e il pied-de-poule, ma anche le frange e gli strass, il velluto e le trasparenze, da indossare con richiami francesi, come calze nere, o con disegni pop, insieme a tacchi alti e un lupetto con foulard in vita. Spicca fra tutti il tartan, il disegno su lana tipico delle Highland, must di questo inverno, presente nelle collezioni di quasi tutti gli stilisti, fra cui Moschino e Saint Laurent. Ideale l’abbinamento tra sciarpa e minigonna a pieghe rigorosamente scozzesi, sullo stile dei college anglosassoni. Le gonne “tubin” si ritrovano, invece, nella collezione disegnata da Alexander Wang, nuovo direttore creativo di Balenciaga e sono state proposte in molte altre passerelle».
Anche per la sera la gonna sgomita per il podio, insidiando il primato degli abiti interi, «non mancano abiti da sera con gonne a colonna lunghe fino ai piedi, per la stagione fredda che verrà – sottolinea la Giglio -. Abbinate a gilet, stretti in vita con una cintura, danno un sapore hippie chic. La “pencil skirt”, detta anche gonna longuette, torna tra le prime scelte nell’armadio delle signore perché è versatile ed elegante e dona femminilità e grazia ad ogni tipo di outfit. Dior – sottolinea l’esperta di moda – la realizza molto aderente, così da mettere in evidenza il punto vita e fasciare i fianchi, e generalmente sotto al ginocchio. È un capo che va bene per tutte e che può enfatizzare la sinuosità delle forme con delle cinture a fascia, in contrasto con una camicia o un top da portare dentro. Il completamento perfetto è dato da un blazer, o un maglioncino, ma anche un cappottino bon ton».
Ed il guru del ritorno allo scozzese in queste passerelle è stato Moschino, scelto anche per il servizio realizzato dal fotografo moda Luca Lo Bosco che evidenzia lo stile sbarazzino di un classico rivisto con la gonna a ruota.

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