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In forma e in perfetta salute: tutti i segreti della dieta Dash

Negli Stati Uniti ha soppiantato quasi definitivamente il metodo Dukan. Era nata originariamente per combattere l’ipertensione

PALERMO. Dimagrire, mangiare quello che vogliamo e per di più mantenersi in perfetta salute senza alcun rischio. Un sogno? Non proprio. Tutto questo, infatti, si puo’ ottenere seguendo una particolare ma funzionale dieta chiamata «Dash», che in breve tempo negli Stati Uniti ha soppiantato l’ormai celebre metodo Dukan tra attori e sportivi.
Rende subito l'idea il nome di questa dieta: Dash, acronimo per «Dietary Approaches to Stop Hypertension» ma anche, nel linguaggio culinario, «pizzico, goccio». Ovvero, piccole porzioni (ma non troppo): ecco il segreto di questa dieta, oggi balzata agli onori della cronaca ma in realtà nata già negli anni ’90 per combattere la pressione alta. Un metodo efficace non solo per perdere peso ma soprattuto per mantenersi in forma, senza alcun estremismo ma con semplicità e precisione. Oltre alle porzioni ridotte, l'altro pilastro di questo tipo di dieta è la riduzione del sale, come conviene giustamente a una dieta che difenda dall'ipertensione. Il sodio massimo consentito è di 2300 mg al giorno, meglio se meno. Il trucco per riuscire a evitare i cibi insipidi è di sostituirlo con magnesio, calcio o potassio.
Nessun divieto particolare, nemmeno per quanto riguarda la carne rossa: ma gli alimenti preferiti dovranno essere frutta, verdura, cereali integrali e pesce. La dieta-tipo Dash prevede l'assunzione di circa 2.000 calorie al giorno, così suddivise: 6-8 porzioni al giorno di cereali, ovvero 50 grammi di pasta, riso, cereali o pane; 4-5 porzioni (50 grammi) di verdura, come broccoli, patate dolci, carote o pomodori; da 2 a 3 porzioni (una tazza) di latticini a basso contenuto di grassi, latte scremato o yogurt; fino a 6 porzioni di pesce, pollame o carne magra; frutta con guscio e legumi; 5 porzioni alla settimana di dolci: il sogno di ogni goloso, che non dovrà rinunciare al suo sapore preferito, ma solo limitarsi nella quantità.
Alcuni esperti, intervistati dalla rivista "U.S. News & World Report", hanno messo a confronto la Dash con altre 29 diete: ebbene, questa dieta aiuta meglio di altri programmi dietetici a «prevenire e controllare il diabete e promuove la salute del cuore». E' intervenuto nel tessere le lodi del regime Dash persino il Dipartimento dell'agricoltura americano, che l'ha valutata come «una ricetta ideale per far mangiare meno tutti i cittadini».
Anche i medici sono entusiasti della dieta Dash: secondo la Mayo Clinic, "scegliere la Dash può proteggere contro l'ictus, le malattie cardiache, il cancro, il diabete e l'osteoporosi". Inoltre, "i pazienti affetti da ipertensione che hanno seguito la dieta hanno avuto un calo medio di 6 mmHg della pressione sistolica e 3 mmHg della pressione diastolica". Secondo uno studio pubblicato sulla rivista "Circulation: Cardiovascular Quality and Outcomes" la dieta Dash «riduce il rischio di infarto di 10 anni, soprattutto tra gli afroamericani». Insomma, a quanto pare un vero toccasana per la salute e la linea.

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