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In origine fu «Perfecto» e ideato negli Stati Uniti

PALERMO. Il chiodo è il nome italiano del giubbotto di pelle, originariamente realizzato in bufalo e poi in cuoio, solitamente di colore nero, corto in vita, e ideato negli Stati Uniti con il nome di Perfecto, ispirandosi ad un tipo di sigari.
Nasce come capo per coprire gli aviatori, lo si attribuisce addirittura al Barone rosso, e fu brevettato nel 1928 da Irving Schott di New York. È stato adottato anche dai bikers, per le tante tasche strette chiuse con cerniere lampo che lo rendono caldo, aderente e comodo in moto. Negli anni Settanta viene decorato con borchie, catene ed altri accessori, secondo la tendenza rockettara e punk. Da ciò si spiega il nome italiano «chiodo» ad indicare appunto un giubbotto chiodato. Negli anni Novanta e Duemila, diventa sagomato ed aderente per piacere al pubblico femminile. Sullo schermo la sua icona è Marlon Brando, che lo indossa nel 1953 nel film Il Selvaggio.
Memorabile anche su John Travolta in Grease. Nella versione fashion e, insolitamente abbinato ad un abito da sera, ha pochi precedenti noti. Tra questi c’è la cantante Madonna, che nel 1986 lo indossò alla prima di un film dell’allora marito Sean Penn, e Sarah Jessica Parker, la Carrie Bradshaw di Sex and the City che, nel febbraio 2012, lo sfoggiò sopra un tenero abito rosa. E fu subito glam. Mi.Av.

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