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Meno soldi per lo sport: ecco il fitness a costo zero

Si può fare movimento anche in casa utilizzandouna sedia e bottiglie piene d’acqua come pesi

PALERMO. Sotto lo schiaffo della crisi economica, gli italiani si vedono costretti a «tagliare» sempre di più: stop alle spese per abbigliamento, viaggi e ora anche per il fitness. È fuga dalle palestre: nel 2012 si registra un calo del 40% delle iscrizioni. Ma per non rinunciare alla forma, prende piede il fitness «a costo e km zero».
Si stima siano circa 6 milioni gli italiani iscritti ad una palestra, per circa 8 mila palestre sul territorio nazionale con una media dai 150 ai 3 mila soci a sede.
A lanciare l'allarme è anche il Rapporto Osservasalute 2011 del Policlinico Universitario Gemelli: la pratica sportiva ha interessato solo meno di un terzo della popolazione.
Una soluzione però c'é ed è consigliata anche dai medici: il fitness «a costo zero», quello in cui bastano bottiglie e mobili per potersi allenare. «Molti pigri oggi si nascondono dietro il costo ormai proibitivo delle iscrizioni in palestra, ma non ci sono scuse per non mantenersi in forma: anche la propria casa può essere trasformata in una palestra dove allenarsi con profitto», afferma Sandro Rossetti, medico dello sport e ortopedico responsabile della Divisione di ortopedia e traumatologia dell'ospedale San Camillo di Roma.
Gli ingredienti essenziali: «Una sedia, un letto o un armadio, come sostegni, bottiglie piene d'acqua in plastica come pesi e uno specchio per controllare di svolgere ogni esercizio in maniera corretta, coinvolgendo simmetricamente i muscoli». Sempre più numerosi sono dunque i «palestrati in casa» e coloro che per fare sport puntano soprattutto a passeggiate e bicicletta. «Basta mezz'ora ogni giorno - consiglia Rossetti - meglio se al mattino e fare, per ogni esercizio, tre serie da 10 ripetizioni ciascuna». 

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