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Il ritorno di Mario Venuti

Dopo tre anni di assenza discografica il cantante siciliano esce l’ultimo album con 12 inediti, anticipato in radio dal singolo “Quello che ci Manca”

MILANO. Countdown finito per Mario Venuti. Dopo tre anni di assenza discografica, è appena uscito il suo ultimo disco di 12 inediti “L’ultimo Romantico” (Musica & Suoni-Microclima/Sony Music), anticipato in radio dal singolo “Quello che ci Manca”. Siracusano, ma catanese di adozione, ha scritto dieci dei brani a quattro mani con Kaballà, il gruppo Arancia Sonora  di cui è produttore artistico insieme a Roberto Vernetti. Il 14 maggio sarà alla Mondadori di Palermo e il 15 maggio a La Feltrinelli di Catania. Ma chi è l’ultimo romantico per Mario? «In un periodo come quello che stiamo vivendo - dice Mario Venuti - la parola romantico dovrebbe riacquisire il suo antico significato. Romantico è chi reagisce alla razionalità con l’emotività, la fantasia e l’immaginazione, il romantico insegue il sogno, la visione, la follia. Quel sogno mi ha spinto a fare della musica la mia vita. Bello sarebbe non sentirmi più un sopravvissuto, un animale in via d’estinzione, l’ultimo romantico». Tanti gli input che lo ispirano dal rock elettrico al corale al reggae alla canzone d’autore a quella di stampo politico fino ad arrivare a un revival melodrammatico di mozartiana memoria. La sua musa ispiratrice resta la musica dei Beatles e dischi come “Revolver”. Non è un disco negativo. Tutt’altro. Si respira voglia di catarsi e di cambiamento. Grande positività nel futuro. “Il romantico  cerca l’ infinito, il desiderio del desiderio, lo slancio verso l’Assoluto, la spinta ad oltrepassare i limiti della realtà. Il romantico prova  struggente tensione, senso di continua inquietudine. Il romantico insegue il sogno, la visione, la follia e sperimenta continue fughe dalla realtà spazio-tempo”. Ed è così, quindi, che l’”ultimo romantico” si pone quasi  come rimedio ai mali quotidiani, un concerto “agrodolce” di armonie, melodie e dissonanze che puntano a colpire l’intelletto e le emozioni.

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