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Sanremo, Celentano superospite

Con il Molleggiato Morandi punta a bissare il successo dello scorso anno. I big in gara duelleranno con artisti stranieri

MILANO. Tra l'apertura a Facebook per la selezione dei giovani e le canzoni italiane celebri nel mondo interpretate in duetto dai big e da ospiti internazionali, non mancheranno novità sul palco dell'Ariston, ma solo l'annuncio della presenza di Adriano Celentano come superospite di una o più serate fa sentire "più tranquillo" il conduttore Gianni Morandi, impegnato nel tentativo di bissare il successo dello scorso anno.
"Affidare a Morandi per la seconda volta il ruolo di capitano mi dà ottime speranze che il festival sarà un successo" dice il direttore di Rai1 Mauro Mazza, mentre il presentatore si affida agli scongiuri, sottolineando che "non é mica facile rifare" lo share medio del 49.4% del 2011. "Bisognerebbe preparare Sanremo da marzo per convincere gli artisti che non è più come una volta, che - sottolinea Morandi - è un peccato non esserci". E invece questa volta bisogna fare tutto di corsa, perché la convenzione con il Comune di Sanremo è stata firmata praticamente in corner, tanto che se per la scorsa edizione il cast era stato annunciato il 20 dicembre, questa volta bisognerà aspettare il 10 gennaio per conoscere i nomi del cast e degli artisti in gara. Per ora di certo c'é che come presenza femminile è aperta la trattativa con Tamara Ecclestone, figlia di Bernie, che vive a Londra ma è nata a Milano e parla un perfetto italiano. Insieme a lei, il direttore artistico Gianmarco Mazzi vedrebbe bene altre due presenze femminili. Sul fronte della comicità dovrebbero fare un salto all'Ariston per una sorta di passaggio di testimone Luca e Paolo, già al fianco di Morandi, che questa volta vorrebbe invece Checco Zalone, ma non ha ancora ricevuto conferma. Del tutto esclusa, invece, la partecipazione di Fiorello, il cui spettacolo - fa notare Mazzi mostrando diversi cartelloni pieni di dati - non è stato il più visto del 2011, come scritto da alcuni giornali, ma il secondo a livello di share dopo Sanremo. Allo showman, comunque, i complimenti di Morandi: "uno spettacolo di quella qualità lo devi guardare per forza, io non ne ho perso un secondo".
Per tenere il pubblico inchiodato allo schermo dal 14 al 18 febbraio si è pensato a diversificare le serate, dando un tema diverso a ognuna delle cinque, e aggiungendo un po' di pepe con tre golden share, una delle radio e una di Facebook per i giovani e quella della sala stampa per i big. Due le idee forti: la serata tributo 'Viva l'Italia!', dove i big in gara interpreteranno una canzone italiana celebre nel mondo in duetto con ospiti internazionali, e la selezione di sei giovani (due sono già stati presi da Areasanremo) attraverso Facebook, dove i debuttanti potranno caricare i loro video sulla pagina Sanremosocial. Trenta giovani saranno scelti dalla rete, trenta da un gruppo d'ascolto composto da Mazzi, Morandi ed esperti di musica. I 60 selezionati sosterranno un'audizione dal vivo il 12 gennaio nel Sanremosocial day romano, per la prima volta aperto ai media, agli addetti ai lavori e alla rete.
Viene confermato il meccanismo delle eliminazioni e del ripescaggio nella serata del 16 febbraio, ma con una novità: i big, se lo vorranno, potranno proporre già in quest'occasione la versione 'rivisitata' della canzone nuova, preparata in origine per il venerdì, dove saranno affiancati da ospiti a sorpresa. Gli artisti partiranno in 14 e arriveranno in 10 alla finale, mentre i giovani all'inizio saranno 8 e si dimezzeranno a 4 per la finale di venerdì.
Ora resta 'solo' da definire il cast artistico, convincendo a scendere in gara gli artisti, come accaduto lo scorso anno con Roberto Vecchioni, che partecipò solo perché tirato per i capelli da Morandi e poi vinse il festival. Ma la speranza è che anche dal 'music contest' su Facebook arrivi qualche sorpresa, magari - si augura Mazzi - il prossimo Raphael Gualazzi. A dare sicurezza agli organizzatori, la presenza di Celentano, che "farà quello che vorrà - anticipa il direttore artistico, che per ordine del Molleggiato solo oggi ha rivelato di averlo convinto a partecipare - come ha sempre fatto". "Ho obbedito come un soldatino alle sue condizioni" scherza Mazzi, consegnando a un sollevato Morandi "l'ospite che avrei sempre voluto".

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