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Drone precipitato, occhio alle regole: obbligo di patentino, vietato sorvolare assembramenti

Il drone utilizzato da un fotografo per realizzare alcuni scatti del concerto precipita e colpisce una donna. A giudicare dai commenti su Facebook alla notizia dell'incidente di San Leone (leggi qui cosa è successo) non tutti sono consapevoli che esiste un regolamento per l'uso di questi apparecchi. Solo chi è autorizzato, chi ha un patentino può utilizzarli e soprattutto non ovunque. È sempre vietato sorvolare assembramenti di persone, come nel caso di concerti, spettacoli o cortei. 

Ma ecco le regole principali.

Droni, c'è un regolamento

Per l'utilizzo di un drone in Europa bisogna fare riferimento ai regolamenti che ogni stato membro che fa parte dell’Agenzia europea per la sicurezza del volo (Easa), ha adottato.

Ma nonostante tutto, le regole non sono identiche ovunque, perchè anche fra gli Stati che hanno aderito all'Easa alcuni non hanno ancora applicato completamente il regolamento europeo. È il caso, per esempio, della Svizzera, del Liechtenstein, della Norvegia. Altri Paesi invece, come per esempio la Francia, hanno inserito ulteriori limitazioni vietando il sorvolo in alcuni centri abitati.

Droni, requisiti per utilizzarli

Secondo quanto prevedono i regolamenti europei, i piloti di droni dal peso uguale o superiore ai 250 grammi devono essere in possesso di un patentino, che si può conseguire in Italia sul sito di Enac al costo di 31 euro o nei vari Paesi aderenti a Easa, in alcuni casi anche gratuitamente. Necessaria, inoltre, la registrazione dell’operatore presso la competente autorithy. In Italia l’organismo deputato alla registrazione del drone è il portale www.d-flight.it.

Successivamente occorre applicare sul drone, in maniera leggibile, il codice Operatore Easa. In Italia è obbligatorio apporre sul drone in volo anche un QR-Code sempre dell’operatore. Indispensabile anche un'assicurazione valida per l’estero e almeno per l’Europa.

Dove utilizzare i droni

Va precisato innanzitutto che ogni Paese gestisce le zone geografiche Uas, ovvero le No Fly Zone. Prima di far decollare un drone, quindi, bisogna consultare le mappe. Ed è possibile farlo sul sito D-flight.

In città, così come in spiaggia, i droni possono essere utilizzati, ma nel rispetto delle eventuali limitazioni indicate dallo stesso portale. In ogni caso è vietato volare sugli assembramenti, ovvero dove i presenti non possono allontanarsi a causa della densità delle persone stesse. Ed è una regola che vale per qualunque tipo di drone, anche per quelli dal peso inferiore a 500 grammi.

Tutte le regole sono chiarite nelle faq predisposte dall'Enav al seguente sito https://www.enac.gov.it/sicurezza-aerea/droni/faq-droni. E nel portale è anche specificato a chi bisogna rivolgersi per segnalare eventuali sorvoli su concerti, spettacoli, cortei, considerati potenzialmente pericolosi. Ovvero alla questura. Stessa cosa se si vuole segnalare eventuali attività di operatori non riconosciuti dall'Enac.

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