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Jannik Sinner e Jasmine Paolini volano ai quarti: festa Italia a Wimbledon

L’altoatesino batte Shelton in tre set, la prossima sfida con Medvedev. L'azzurra vince grazie al ritiro dell'avversaria

Per la prima volta l’Italia porta due azzurri ai quarti di finale di Wimbledon: prima Jasmine Paolini quindi Jannik Sinner superano gli ottavi nella prima domenica dei Championships, raggiungendo la seconda settimana all’All England Club. Vince, ma non come voleva lei, Paolini, che diventa la quinta italiana di sempre ad entrare fra le migliori otto sui prati londinesi. A spianarle la strada, la statunitense Madison Keys, che si infortuna alla coscia sinistra, ritirandosi sul 6-3 6-7 (6) 5-5, dopo due ore e 23’ di gioco. Un forfait arrivato subito dopo aver servito per il match. Epilogo agrodolce per la toscana allenata da Renzo Furlan. «Sono un pochino felice, ma anche triste per lei, vincere una partita così non è bello», il commento di Jasmine, la prima azzurra nell’era Open a raggiungere i quarti al Roland Garros e poi a Wimbledon nello stesso anno.

Un 2024 che nessuno avrebbe mai potuto prevedere: senza una sola vittoria sui prati londinesi, ne ha raggranellate quattro di fila nell’ultima settimana. «È stata una partita molto dura difficile, con tanti alti e bassi. È stato come stare sulle montagne russe: io ero molto concentrata ma lei è una grande campionessa che ha giocato un gran tennis. Amo questo campo, adoro il sostegno del pubblico: un grazie speciale agli italiani che sono qui, so che ce ne sono tanti».

Sempre sul campo numero 1, nel match successivo, con qualche sussulto nel finale di match è arrivato il successo di Sinner. Contro lo statunitense Ben Shelton, uno dei pochi ad averlo battuto nell’ultimo anno, l’altoatesino si è imposto in tre set: 6-2 6-3 7-6 (8). Dopo due set comandati senza intoppi, la terza partita è un saliscendi continuo: prima Shelton ha la possibilità di trascinare il match al quarto set (con Sinner che annulla quattro set point), quindi il numero 1 mondiale spreca un match point prima di chiudere la contesa.

«È stata - ha detto Sinner - una partita durissima, soprattutto nel terzo set. Questo tipo di match possono anche complicarsi e andare lunghe. L’atmosfera è stata straordinaria, sono contento di averla chiusa in tre». Evidente la soddisfazione di Jannik, per la terza volta di fila ai quarti di Wimbledon, primo italiano di sempre. La risposta migliore all’impresa di Carlos Alcaraz, capace anche di vincere partite non giocate al meglio.

La prossima sfida sarà con Daniil Medvedev, che avanza grazie al ritiro dopo appena 40 minuti di gioco di Grigor Dimitrov: il bulgaro esce dal campo zoppicando dopo l’intervento del fisioterapista per un problema alla gamba sul punteggio di 5-3 in favore di Medvedev. E ora Sinner e il russo torneranno ad affrontarsi per la 12/a volta: le prime sei le ha vinte Medvedev, le ultime cinque Sinner. Sarà però la prima sull’erba, la seconda negli Slam dopo la finale di quest’anno in Australia vinta dal campione azzurro.

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