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Svelata la nuova Ferrari F1-75: rossa, nera e coraggiosa

Svelata a Maranello la nuova Ferrari F1-75

Rossa, come da tradizione. Ma con una spruzzata di nero sull’alettone anteriore e posteriore e con il logo 75 in bianco su sfondo bruno. Si alza il sipario sulla nuova Ferrari, la sessantottesima monoposto uscita dalla scuderia modenese, disegnata per dare l’assalto al Mondiale di Formula 1 2022, riportare in Emilia una vittoria che manca dal Gp di Singapore 2019 e, soprattutto, un titolo iridato piloti assente dalla bacheca dei trofei del Cavallino dal 2007 quando Kimi Raikkonen, a fine stagione, guardò tutti dall’alto in basso.

Binotto: "Abbiamo fatto un lavoro incredibile"

La rincorsa al tetto del mondo parte - in diretta streaming - da Maranello e da una vettura ribattezzata F1-75 a riannodare passato, presente e futuro del team più celebre del Circus automobilistico per eccellenza. «Il lavoro che è stato fatto con la F1-75 - ha osservato il direttore sportivo della Ferrari, Mattia Binotto alzando il velo sulla vettura - è incredibile: è una monoposto in cui abbiamo messo il meglio di noi. Sono orgoglioso del lavoro che abbiamo fatto, c’è dentro tutta la nostra passione, il nostro know-how. È una Ferrari che definisco coraggiosa. Sappiamo che le aspettative sono alte, veniamo da risultati inferiori alle attese. Abbiamo iniziato un percorso nel 2019», un percorso «che ci ha reso una squadra più forte, più unita. Ora vogliamo lottare in pista in ogni gara, metro su metro: abbiamo una grande responsabilità. Vorrei che fosse la monoposto che consentirà ai nostri tifosi, a noi di essere orgogliosi della Ferrari. Sono emozionato - ha sottolineato ancora - la vettura è sintesi del lavoro di un buon gruppo di cui sono orgoglioso. Celebra 75 anni della prima vettura che porta il nome del fondatore», la 125 S prodotta dalla «scuderia, la più gloriosa e vincente di sempre».

I piloti della Rossa Leclerc e Sainz sono pronti

Pronto a mordere il Mondiale il team principal, pronti anche i piloti della Rossa, il francese Charles Leclerc e lo spagnolo Carlos Sainz, che partono alla pari e senza gerarchie predefinite. «Sto lavorando per migliorare, anno dopo anno - ha raccontato il monegasco - questa stagione sarà una stagione molto importante per il team, per noi piloti: le attese sono molto elevate per tutti. Posso dire che abbiamo lavorato tanto dietro le quinte per cercare di raggiungere grandi risultati». Archiviato lo scorso campionato, «sono più che pronto per questa stagione - ha scandito Sainz - il 2020-2021 è stato un grande anno per me, ho imparato come funzionano le cose alla Ferrari, è stata una grande esperienza. Ora è il momento di portare il team ad un altro livello, compiere un altro passo per avere maggiore successo: andiamo a prendercelo. Dovremo lavorare insieme per cercare di vivere un anno ricco di successi, la nuova vettura è piuttosto estrema e spero che sarà veloce». Speranza che alberga anche nelle parole del presidente del Cavallino Rampante, John Elkann. «Ferrari - ha argomentato - è l’unico team che ha partecipato a ogni stagione della Formula 1 ed è stato quello che ha spostato in avanti i confini dell’innovazione. La F1-75 rappresenta il meglio della progettazione nello spirito innovativo del team. La responsabilità nel portare quest’auto e nel portare risultati ai nostri tifosi in giro per il mondo ora è nelle mani di Mattia, Charles e Carlos e di tutta la Scuderia».
Che conta di raggiungere l’eccellenza il prima possibile, compatibilmente, con le novità imposte dai nuovi regolamenti della Formula 1. Questa macchina, ha evidenziato ancora Binotto, «abbiamo voluto pensarla in modo innovativo anche come approccio mentale senza essere costretti dalle nostre abitudini, dalle nostre esperienze passate. Queste sono macchine molto diverse da quelle del passato. Secondo me - ha concluso - ci vorranno 5-6 gare prima di ottenere le massime prestazioni: ci sarà molto da imparare». E poi provare a vincere.

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