Magica Luna Rossa! L'imbarcazione azzurra vince la Prada Cup e conquista l'accesso alla finale della Coppa America, dove affronterà Team New Zealand. L'equipaggio italiano ha dominato le due regate della notte contro la britannica Ineos portandosi così sul 7-1 nella serie. La finale di coppa America si terrà, sempre nelle acque del Golfo neozelandese di Hauraki, dal 6 al 15 marzo prossimo. Sogna anche Palermo, sogna anche la Sicilia. L'imbarcazione griffata Prada-Pirelli, gareggia infatti sotto il guidone del Circolo della Vela Sicilia di Palermo. Un orgoglio per il timoniere palermitano Francesco Bruni, ma anche per tutta la regione, tanto che il presidente Nello Musumeci e l’assessore allo Sport, Manlio Messina hanno voluto donare la bandiera con i colori della Sicilia al presidente del Circolo, Agostino Randazzo. Per la seconda volta nei suoi sei tentativi, Luna Rossa Prada Pirelli entra nell’esclusiva lista degli appena 36 contendenti che hanno fatto i 170 anni della storia della Coppa America. "Siamo italiani", il commento a caldo del timoniere Checco Bruni dopo il trionfo. E’ la terza volta che una barca italiana vince la selezione degli sfidanti, ora chiamata Prada Cup: la prima fu nel 1992 con il Modo di Venezia di Gardini e Cayard, la seconda era stata nel 2000 con un’altra Luna Rossa, quella di Francesco De Angelis. Ci sono quindi voluti 21 anni e cinque tentativi falliti prima di riportare il tricolore nella sfida per l’Americàs Cup. Protagonista dell’impresa lo skipper Max Sirena che nel frattempo aveva vinto due edizioni dell’Americàs Cup con New Zealand nel 2017 e Oracle Usa nel 2010. La sfida con Emirates Team New Zealand si annuncia difficilissima ma anchge le ultime due regate vinte con Ineso hanno confermato la forza di Luna Rossa. Nella prima sono bastati due bordi alla barca italiana per prendere il largo e alla fina ha chiuso con un vantaggio di un minuto e 45 secondi. Nella seconda Luna Rossa ha vinto la partenza ma era in leggero anticipo sulla linea e quindi ha preso una penalità lasciando 50 metri di vantaggio agli inglesi, ma poi è riuscita ugualmente a recuperare e a vincere.