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Corsa contro il tempo per la partecipazione dell'Italia alle Olimpiadi: il Cdm approva "decreto Cio"

Il consiglio dei ministri ha approvato questa mattina un decreto legge sull'autonomia del Coni. Lo apprende
l'Ansa. Il provvedimento arriva alla vigilia del comitato esecutivo del Cio che ha all’ordine del giorno la questione.

"Al fine di assicurare la piena operatività del Comitato olimpico nazionale italiano e la sua autonomia e indipendenza quale componente del Comitato olimpico internazionale (CIO), il testo - prosegue il comunicato finale diffuso da Palazzo Chigi - attribuisce al CONI una propria dotazione organica di personale, anche dirigenziale. E’ previsto che il personale di Sport e Salute S.p.a. già dipendente del CONI alla data del 2 giugno 2002 che, alla data di entrata in vigore del decreto, presta servizio presso lo stesso ente in regime di avvalimento, sia trasferito nel ruolo del personale del CONI con qualifica corrispondente a quella attuale, fatta salva l’opzione per restare alle dipendenze di Sport e Salute. Il completamento della pianta organica del CONI avviene mediante concorsi pubblici per titoli ed esami, con riserva del 50 per cento dei posti messi a concorso al personale dipendente a tempo indeterminato della società Sport e Salute in avvalimento presso il CONI che non rientra nel previsto trasferimento.
Ai fini del perseguimento delle finalità istituzionali del CONI, il testo prevede il trasferimento a quest’ultimo di impianti sportivi e fabbricati specificamente individuati".

Adesso la parola passa al Cio ma la partecipazione dell'Italia alle prossime Olimpiadi sembra più vicina. Domani la riunione decisiva.

Il presidente del Coni, Giovanni Malagò, ha appena informato al telefono il n°1 dello sport mondiale, Thomas Bach, dell’approvazione del 'Decreto Cio' da parte del consiglio dei ministri. Malagò, che ha interrotto il cda di Milano-Cortina, ha detto al presidente del Cio "la legge è ok, l’autonomia è slava". "Sono molto felice", la replica di Bach.

"Il Consiglio dei ministri ha approvato il decreto contenente le norme che sanciscono l’autonomia del Comitato olimpico nazionale italiano. Ora l’ultima parola spetta al Parlamento in sede di conversione". Lo comunica il ministro delle Politiche giovanili e dello Sport Vincenzo Spadafora. "Per la lunga e gloriosa storia sportiva e democratica del nostro Paese era improbabile che l’Italia venisse così duramente sanzionata già domani - aggiunge - ma la decisione di oggi fuga ogni dubbio e risolve il problema dell’indipendenza del Coni lasciato aperto dalla riforma del 2019".

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