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Mondiali di ciclismo, argento beffa per Trentin sotto il diluvio

Sfuma di un soffio la vittoria ai Mondiali di ciclismo di Yorkshire 2019. Il danese Mads Pedersen vince la prova in linea Elite maschile da Leeds ad Harrogate di 261 chilometri ed è il nuovo campione iridato.

Il corridore danese, al termine di una corsa durissima caratterizzata dal maltempo e che ha visto il ritiro di diversi corridori di peso come il campione in carica Alejandro Valverde, lo sloveno Primoz Roglic, il colombiano Nairo Quintana, Philippe Gilbert e il baby-talento Remco Evenepoel, riesce a tagliare il traguardo per primo precedendo gli altri tre compagni di una fuga nella quale gli azzurri erano stati in grado di piazzare due uomini, Matteo Trentin e Gianni Moscon.

Il capitano azzurro di Borgo Valsugana deve accontentarsi della medaglia d’argento: un secondo posto che sa di beffa, visto che Trentin era il più veloce nel terzetto che si è giocato la vittoria in volata, ma Pedersen lo ha sfilato e staccato allo sprint. Bronzo per lo svizzero Kung, Moscon leggermente staccato e quarto tra gli applausi. Niente da fare, invece, per due tra gli uomini più attesi in un percorso del genere, vale a dire il francese Julian Alaphilippe e il tre volte campione Peter Sagan, sorpresi nel momento chiave della gara e rimasti nel secondo gruppo.

"Stavo morendo di freddo, ancora adesso sto tremando... È stata una corsa veramente dura. Ero venuto qui per vincere, ci sono andato vicino e mi girano... per non essere riuscito a farlo. L’ultimo giro? Ero lì che pensavo solo alla volata e sono stato battuto anche se magari sulla carta ero il più veloce. Ma oggi Pedersen è stato il più bravo, niente da dire". Matteo Trentin commenta così la medaglia d’argento ai Mondiali di ciclismo.

"Pedersen è stato davvero bravo - ha aggiunto - si stava per staccare in salita, ha tenuto duro. Mi roderà per tutto l’anno quando lo vedrò con quella maglia". Trentin sottolinea la prova della squadra azzurra: "Siamo stati bravi, avete visto una grande Italia, eravamo dappertutto, Moscon poi è stato fenomenale. Questa sconfitta sarà dura da mandare giù ma domani da qualche parte il sole sorge lo stesso. Non sono così deluso onestamente - ha concluso - non ho perso di un centimetro, lo sport è questo. A volte, come oggi, non è bello, ma è così".

"C'è delusione, ho pianto. È stato meraviglioso vedere la squadra muoversi così, sono stati semplicemente fantastici. Dispiace che ci abbia battuto Pedersen, ma io sono orgoglioso di questa squadra: non abbiamo vinto e quindi non è valso a nulla, ma gli azzurri sono stati davvero bravi". Sono queste le parole del ct dell’Italia del ciclismo Davide Cassani al termine della prova in linea.

"Trentin non ha sottovalutato nessuno, è partito fortissimo. Se Pedersen e Kung erano lì vuol dire che stavano più che bene anche loro - ha osservato il selezionatore azzurro ai microfoni di Rai Sport non nascondendo l’amarezza - A Matteo ho detto soltanto che mi dispiace, perchè siamo arrivati a un soffio dalla vittoria".

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