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Doping, l'Uci sospende l'ex ciclista italiano Alessandro Petacchi

Alessandro Petacchi

L’ex ciclista italiano Alessandro Petacchi è stato sospeso in via provvisoria dalla UCI, la federazione internazionale di ciclismo per violazione del regolamento antidoping. Il provvedimento è scattato a seguito della documentazione ricevuta dell’operazione Aderlass (operazione "salasso") che ha coinvolto anche atleti dello sci nordico, ciclismo e pattinaggio velocità. Oltre a Petacchi sono stati sospesi anche due ciclisti in attività, Kristijan Durasek (UAE Team Emirates) e Kristijan Koren (Bahrain-Merida), e Borut Bozic, attualmente direttore sportivo della Bahrain - Merida.

C'è anche l’Italia quindi, con Petacchi tra gli otto Paesi coinvolti nella maxi indagine denominata "Operation Aderlass" contro il doping nello sport avviata dalla Procura di Monaco di Baviera. Il nome dell’atleta, 45 anni di La Spezia, primo ciclista di sempre a vincere nello stesso anno almeno due tappe al Giro d’Italia, Tour de France e Vuelta, è stato sospeso provvisoriamente dall’Unione ciclistica internazionale (UCI).

Il motivo del provvedimento, spiccato "sulla base delle informazioni delle autorità austriache per una potenziale violazione della normativa antidoping", per Petacchi riguarderebbe il periodo 2012-2013 quindi alla fine della carriera.

L’UCI oltre a Petacchi, oggi commentatore tecnico di Raisport, ha sospeso anche l’ex ciclista professionista sloveno, Borut Bozic, oggi direttore sportivo della Bahrain-Merida, e i ciclisti professionisti in attività, il croato Kristijan Durasek della UAE Emirates impegnato nel Tour della California, e lo sloveno Kristijan Koren della Bahrain-Merida, compagno di squadra di Vincenzo Nibali in questi giorni al Giro. Petacchi il 23 maggio del 2007 dopo aver vinto l’undicesima tappa del Giro d’Italia (Serravalle Scrivia-Pinerolo) un controllo antidoping aveva riscontrato un’eccessiva quantità di salbutamolo. Il provvedimento è stato la sospensione dalla squadra e una squalifica di un anno. Il successivo 24 luglio Alessandro venne prosciolto per "buona fede nell’uso inconsapevole di sostanze vietate".

L'"Operazione Salasso" era scoppiata nel febbraio scorso durante i Campionati mondiali di sci nordico a Seefeld (Austria) a seguito di una massiccia operazione congiunta delle polizia di Austria e Germania che ha visto sequestri di materiali ed un atleta trovato mentre stava praticando l’emotrasfusione nella sua stanza. Gli atleti fino ad oggi trovati non in regola con le norme antidoping nell’indagine che li vede sospettati di essere stati clienti del medico tedesco di Erfurt, Mark Schmidt, sarebbero 21 di otto Nazioni ma solo 15 sono stati resi noti.

Per il momento il ciclismo vede sette atleti (o ex) coinvolti, ovvero gli austriaci Georg Preidler e Stefan Denifl, il tedesco Danilo Hondo (ha confessato l’uso di doping), Petacchi, Bozic, Koren e Durasek. Dello sci nordico sono coinvolti gli austriaci Max Hauke, Dominik Baldauf e Johannes Duerr, gli estoni Karel Tammjaerv, Andreas Veerpalu e Algo Karp e il kazako Alexei Poltoranin. C'è anche un nome per quanto concerne il pattinaggio velocità su ghiaccio, ovvero quello del tedesco Robert Lehmann-Dolle. AGI

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