Prende il via domani la seconda edizione del "Giro della Sicilia", la manifestazione dedicata ai cicloamatori che coniuga sport e turismo.
Cinque le tappe previste tra le province di Palermo, Catania e Messina e che vedranno protagonisti 70 ciclisti provenienti da Svizzera, Olanda, Russia, Inghilterra, Francia, Slovacchia e Svezia dal 27 aprile a 2 maggio prossimi.
Quest’anno verranno percorsi 500 chilometri che coinvolgeranno oltre 30 Comuni e toccheranno i tre Parchi Naturalistici dei Nebrodi, delle Madonie e dell’Etna. La novità di quest'anno è la tappa in linea Pollina-Etna di 168 km, con 4 mila metri di dislivello.
"Unire la passione per lo sport con l’amore per la propria terra: Il Giro della Sicilia non è altro che la sintesi di queste due spinte emotive che ci hanno mosso ad organizzare la manifestazione. Il nostro obiettivo è quello di richiamare, nell’arco dei prossimi tre anni, turisti da tutto il mondo creando un effetto moltiplicatore su tutta la filiera e soprattutto ampliando la stagione turistica. Valorizzare il territorio significa, non solo farlo conoscere ai tanti appassionati, ma anche coinvolgerne i principali attori istituzionali ed economici attuando un percorso di crescita relazionale finalizzato a creare ricchezza per l’intera area", dichiara Marco Lampasona, Presidente della Gs Mediterraneo, Associazione sportiva dilettantistica fondata nel 2004 che conta oltre 130 soci.
La manifestazione è tecnicamente una ciclosportiva, come prevede la Federazione Ciclistica Italiana, e si alternano tratti cicloturistici a tratti cronometrati, che determineranno la classifica.
Il Giro della Sicilia è patrocinato dall’Assemblea Regionale Siciliana, Regione Siciliana, Città Metropolitana di Palermo e Comuni Madoniti e dei Nebrodi e sostenuto da diverse aziende che rappresentano l’eccellenza siciliana.
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