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Prima sconfitta in campionato per la Juve, il Napoli accorcia ma resta lontano

Juventus sconfitta dal Genoa

La caduta degli dei fa rumore ma è indolore. Dopo la magica impresa contro l’Atletico Madrid, la Juve torna umana e subisce la prima sconfitta della stagione, dopo 24 vittorie e tre pari. Gode il Genoa e l’ex Sturaro che, insieme al vecchio pirata Pandev, creano la sorpresa, che non influirà sulla volata scudetto, ma ritarderà forse l’epilogo.

Anche perché, il Napoli ci mette del suo, tornando al successo in casa contro l’Udinese per 4-2. Paura per un mancamento di Ospina, che in precedenza era stato colpito alla testa. L'Udinese fa il suo e, dopo lo 0-2 iniziale, pareggia, prima di arrendersi al poker dei partenopei.

In un turno pieno di gol, e che attende il match-clou della verità fra Milan e Inter, la Lazio guadagna posizioni in chiave Europa, approfittando dei ko di Roma e Torino e del pari dell’Atalanta. Troppo facile il trionfo sull'assopito Parma, già con quattro sul groppone dopo il primo tempo. Perde un’occasione d’oro l’Atalanta che si fa imporre il pari dal Chievo. Si infiamma la lotta per la salvezza, perché in tante avanzano: dopo la Spal e il Bologna, anche Genoa e Empoli fanno bottino pieno. I toscani, ringalluzziti dal ritorno del vecchio maestro Andreazzoli, spingono verso la B il Frosinone con un sofferto 2-1.

Paghi del trionfo sull'Atletico, i guerrieri bianconeri tirano il fiato. Ronaldo riposa, l’attacco non incide, il Genoa ha un feeling con le grandi: dopo il successo su Atalanta e Lazio, ecco lo scalpo più prezioso. Prandelli si toglie una grande soddisfazione: prima il Var annulla un rigore al Genoa e un gol alla Juve per fuorigioco. Poi l’affezionato ex Sturaro e l'esperto Pandev confezionano un 2-0 che fa salire il Genoa e riporta sulla terra, ma senza troppi danni, la Juve. E Il Genoa si conferma una bestia nera della Juve: dopo i successi del 2014, 2016 e 2018 e il pari dell’andata, ecco il 2-0 più eclatante e imprevisto.

La Lazio fa un solo boccone del Parma, dimentica il pari di Firenze, si porta a due punti dalla Roma con la partita contro l'Udinese da recuperare. In 22' i biancazzurri vanno a segno quattro volte. Grande protagonista Luis Alberto che segna due gol (uno su rigore, su ingenuo mani di Iacopino) e fornisce l'assist a Lulic. La partita la sblocca però Marusic con un tiro sul suo palo che Sepe non sa fermare. Grande prova d’orchestra della Lazio contro un Parma incolore che trova il gol della bandiera alla fine con Sprocati. Molto più complicata del previsto la gara dell’Atalanta. Il Chievo, a dispetto dell’ultimo posto, combatte gagliardamente.

I bergamaschi attaccano a tavoletta ma con poco lucidità e trovano il quarantenne Sorrentino in vena di prodezze. I veneti passano con una prodezza di Meggiorini, poi difendono bene, subiscono il pari di Ilicic ma il bunker resiste e l’Atalanta perde un’occasione Champions importante. Tre punti preziosi per l’Empoli che ritrova Andreazzoli dopo l'esonero di Iachini e attacca con caparbiertà trovando due gol con Caputo su rigore e con Pajac. Il Frosinone reagisce, riduce le distanze con Valzania e le prova tutte per agguantare gli avversari. Ma il successo rilancia l’Empoli che supera il Bologna, per il Frosinone è un altro pesante stop nella volata salvezza.

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