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Formula uno, Raikkonen polemico dopo l'addio alla Ferrari: "Non l'ho deciso io"

Sarà anche e soprattutto Kimi Raikkonen l’ago della bilancia nel rush finale della sfida per il titolo tra Sebastian Vettel e Lewis Hamilton. Una lotta che vivrà a Singapore un importante step con il tedesco della Ferrari, a 30 punti di distacco dal campione del mondo, costretto a non sbagliare per non compromettere le sue speranze di rimonta. E oltre a non fare errori, Vettel dovrà poter contare sul gioco di squadra del suo compagno di scuderia a pochi giorni dall’annuncio ufficiale dell’addio alla scuderia di Maranello dal 2019 per lasciare il posto al giovane monegasco Charles Leclerc.

Una collaborazione quella tra i due ferraristi che non si è vista a Monza dove la partenza ad handicap di Vettel ancora fa discutere. «Se ora aiuterò aiuterà Seb? Io guido solo la mia macchina - ha detto Raikkonen nella conferenza stampa Fia della vigilia del Gp di Singapore - si parla sempre tanto, è facile parlare da fuori, poi in pratica è difficile fare le cose giuste. Vedremo cosa fare se saremo vicini in gara, conosciamo le nostre regole interne».

Un tema quello degli ordini di scuderia sul quale ha detto furbescamente la sua anche il leader del Mondiale Hamilton: «Per ora l’aiuto che mi ha dato Valtteri è stato semplicemente più vistoso - ha detto l’inglese della Mercedes - e dovuto alle posizioni in cui ci siamo trovati in pista. Non vedo come un’eventuale lotta tra Vettel e Raikkonen possa agevolarmi dato che devo combattere anche con Kimi».

Da parte sua, Iceman non abbandona il suo stile nemmeno quando parla del suo addio alla Rossa al termine della stagione per andare a chiudere la carriera nella Sauber Alfa Romeo dove correrà per altri due anni: «Non ho deciso io, ma l’esito è stato questo - ha ammesso il finlandese - A Monza ho saputo che sarei andato in Sauber, in sostanza abbiamo cominciato a parlare da quel momento. In realtà non ho mai pensato di finire alla Sauber, andrà così perché si è presentata l’occasione».

Un epilogo quello dello scambio tra Raikkonen e Charles Leclerc alla Sauber Alfa Romeo che a meno di sorprese costituirà l'ultimo capitolo della lunga storia del finlandese, l’ultimo a vincere il Mondiale con la Ferrari nel 2007, in Formula 1. "Molto probabilmente terminerò in Sauber la mia carriera, ho firmato un contratto da pilota e - conclude Iceman - non so se diventerò dirigente, non ho nessun contratto che dice questo».

Vettel ha voluto descrivere la sfida particolare della gara di Singapore: «E' diversa da ogni altra in Asia, anche perché rimaniamo sui ritmi e sull'orario europeo ed è una delle gare più difficili dell’anno, mentalmente e fisicamente. Fa caldo ed è umido, ed è importante arrivare qui riposati e in salute. E' uno di quei Gran Premi in cui non ti senti mai del tutto pronto, ma poi non vedi l’ora che arrivi il weekend per iniziare e goderti la sfida».

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