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Mondiali di pallavolo, esordio vincente per l'Italia: 3-0 al Giappone

Ivan Zaytsev

L’Italvolley riparte dallo Zar Ivan Zaytsev. Nella splendida cornice del Centrale del Foro Italico, davanti a quasi dodicimila spettatori, gli azzurri di Gianlorenzo Blengini debuttano nel Mondiale di casa rifilando un netto 3-0 al Giappone (25-20, 25-21, 25-23 i parziali), trascinati dall’opposto spoletino e dall’ottima regia di Simone Giannelli.

Una prova convincente per l’Italia contro un avversario certo non irresistibile, ma l’esordio in un campionato del mondo è sempre pieno di insidie, dall'incertezza sulla reale condizione della squadra alle variabili meteo del debutto all'aperto. Il tempo è stato clemente, anzi perfetto, niente pioggia né vento, e gli azzurri hanno acceso l’entusiasmo del pubblico, che ha tributato uno standing ovation anche al presidente della Repubblica Sergio Mattarella presente sugli spalti.

La partita non è mai stata in discussione. Trascinata da Zaytsev (best scorer con 13 punti a referto), l’Italia ha guidato fin dall'inizio il punteggio scappando 10-7 e poi 16-14 nel primo set prima del break decisivo firmato tutto dallo Zar con due attacchi, un muro e un ace fino al 24-18, per poi lasciare la chiusura del parziale alla pipe di Osmany Juantorena.

Il secondo set ha seguito un andamento identico: Italia avanti 8-6, 16-13 e 19-15 con Giannelli protagonista al servizio e anche a muro. Il tentativo di rientro del Giappone, affidato all'opposto Issei Otake, si è fermato sul 20-18, poi ci hanno pensato ancora il solito Zatysev e un Juantorena in crescendo a chiudere il secondo parziale.

Nel terzo set l’Italia si è presa una fisiologica pausa permettendo ai nipponici di andare al primo time-out tecnico avanti 8-6, ma poi la musica è tornata azzurra per la gioia dei tifosi romani che, con la consueta ironia, hanno anche esposto il simpatico striscione "Mila e Shiro ce spicciano casa" ricordando il famoso cartone animato giapponese sul volley.

Con qualche errore nipponico, ma soprattutto con un altro grande strappo siglato da Ivan Zaytsev, l’Italia ha ripreso il comando del punteggio (12-10) e ha tenuto il vantaggio fino all'attacco finale per il 25-23 firmato da Osmany Juantorena. Poi la festa, arricchita dal saluto del presidente Mattarella sceso in campo per stringere la mano a tutti i giocatori delle due squadre.

"La prima partita è sempre particolare - ha dichiarato il tecnico dell’Italia Gianlorenzo Blengini - giocarla qui al Foro Italico è stato doppiamente emozionante. Ora avanti". "Tutte le strade portano a Roma, la nostra invece parte da qui e grazie al calore di voi tifosi credo che arriverà in alto", ha promesso Zaytsev, che davvero tanto è mancato alla nazionale lo scorso anno per la particolare questione delle scarpe.

Oggi però l'Italia può contare sullo Zar e guardare ai prossimi impegni con ottimismo. Giovedì gli azzurri ripartono da Firenze dove affronteranno nell’ordine Belgio, Argentina, Repubblica Dominicana e Slovenia con un obiettivo: vincere sempre, perché tutti i risultati verranno portati alla seconda fase, passaggio decisivo verso la fase finale in programma a Torino.

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