La Coppa Davis di tennis come l'abbiamo conosciuta potrebbe cambiare completamente. E sarebbe una rivoluzione storica per una competizione che, comunque vada, ha scritto alcune delle pagine più belle di questo sport, anche per lo sport italiano: come dimenticare, infatti, la vittoria nel 1976, quella della "maglietta rossa" di Panatta nel Cile controllato da Pinochet?
I tempi cambiano, però, e sembra che a qualcuno questa formula non vada più bene. Ai giocatori per primi. Non a tutti, ma la discussione è accesso. Fatto sta che è in corso a Orlando, in Florida, l'assemblea annuale dell’ITF, la federazione internazionale, chiamata ad assumere decisioni vitali sul futuro della Coppa Davis. Nella conclusiva giornata dei lavori di domani, le 147 federazioni nazionali dovranno infatti decidere se mantenere la Coppa Davis così com'è oppure accettare la rivoluzione proposta a partire dall’edizione 2019 dall’ITF. Per l’approvazione definitiva della riforma è necessaria una maggioranza dei due terzi, ovvero il 66,66% dei voti degli aventi diritto: in pratica 306 voti su 456.
Come potrebbe cambiare? Innanzitutto, l'eliminazione di casa/fuori casa (non totale) dato che ci sarebbe la la creazione di un evento annuale a fine stagione, in una location europea. Un nuovo evento di qualificazione a 24 squadre, che si affronterebbero in febbraio con la formula tradizionale, con le nazioni vincitrici ammesse alle finali e quelle perdenti chiamate invece a competere nel Gruppo di Zona. Le Finali dovrebbero la presenza di 18 squadre: le 12 squadre qualificate dai preliminari, le quattro semifinaliste dell’anno precedente, più due selezioni invitate come wild card. Le squadre saranno divise in sei gironi da tre all’italiana, seguiti da quarti di finale, semifinali e finale.
Gli incontri delle Finali prevedrebbero la disputa di due singolari e un doppio, giocati tutti nello stesso giorno. Gli incontri del turno preliminare di qualificazione e dei Gruppi Zonali I e II saranno articolati su quattro singolari e un doppio, da disputare nell’arco di due giorni. Tutti i match di singolare nelle varie fasi della competizione saranno disputati al meglio dei tre set con tie-break. Dopotutto il nuovo evento che è stato creato l'anno scorso, la Laver Cup, uno scontro tra Europa e Resto del mondo, è stata una formula soft della Davis, molto leggera e che ha portato molto spettacolo. Chissà non possa essere usata come esempio in futuro.
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