Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Parma, sentenza la prossima settimana: per il Palermo giorni di speranza. Vuoti in B, sogna pure il Catania

L'estate calda dei campionati di calcio in Italia potrebbe invece mitigare i malumori di Palermo e Catania. Le due società sperano di sfruttare la giustizia sportiva e le mancate iscrizioni per centrare due promozioni che sembravano impossibili dopo i risultati dei campi.

Si prolunga l'attesa per il Palermo che dovrà attendere l'inizio della prossima settimana per conoscere l'esito della sentenza di primo grado del processo al Parma e al Chievo, per i quali la Procura federale ha chiesto pene che le condannerebbero alla serie B. I rosanero, nell'eventualità di una retrocessione degli emiliani, e il Crotone, se toccasse anche al Chievo, potrebbero aggiungersi alla liste delle squadre di Serie A. Ma per avere la certezza, ovvero il secondo grado di giudizio, bisognerà comunque aspettare l'inizio di agosto, ben oltre il 26 luglio, data dei calendari della massima serie. L'ipotesi che in alcune caselle compariranno le 'x' sono dunque probabili.

Tre posti vuoti pure in Serie B. Anche l'Avellino, salvo l'ultima speranza di un appello al Collegio di Garanzia, dice addio al campionato cadetto insieme a Bari e Cesena. E il Catania, che i rigori contro il Siena ai playoff avevano tagliato fuori dalla corsa verso la Serie B, adesso improvvisamente spera nel passaggio di categoria. Ci sarà ancora da aspettare i ricorsi, ma il club etneo vede crescere la speranza.

Caos anche in Lega Pro, dove non sono state ammesse il Mestre, la Reggiana e l'Andria (che non hanno presentato ricorso), ma i vuoti potrebbero essere di più se si tiene conto delle società che potrebbero passare in Serie B. A colmare le lacune ci potrebbero essere, qualora volessero, anche i club di Serie A con le loro seconde squadre. Al momento avrebbero manifestato interesse la Juventus e il Milan, oltre a un'ipotesi Torino. Per la decisione ci sarà tempo fino al 27 luglio.

Caricamento commenti

Commenta la notizia