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Scontro Marquez-Rossi, lo spagnolo: "Non cambierò il mio modo di correre"

SAN PAOLO. Il clamore generato dall’incidente tra Marquez e Valentino Rossi nell’ultimo Gp d’Argentina non convincerà il pilota Honda a cambiare il proprio modo di affrontare le gare. Lo ha detto a chiare note lo stesso Marquez durante un evento pubblicitario a San Paolo del Brasile. Pur ammettendo di aver commesso errori in Argentina, lo spagnolo ha tenuto infatti a precisare: «sarò sempre me stesso», ovvero al limite, «ma rimanendo dentro regole».

«Preferisco non commentare le dichiarazioni di Valentino Rossi - ha spiegato - sono state fatte a caldo, sull'onda delle emozioni del momento. Io credo che un pò tutti i piloti abbiano commesso errori di questo tipo ad un certo punto della carriera e ad ognuno di noi è poi successo di andare in un altro box per scusarsi. Io ho preso una pozza d’acqua, ho perso equilibrio e l'ho toccato. Ho commesso un errore e sono stato penalizzato. Se guardiamo indietro nel tempo - ha detto ai microfoni della brasiliana Sport Tv - cose del genere sono successe anche a lui».

«L'importante è che uno poi ci rifletta sopra - ha detto ancora Marquez - e imparare dagli sbagli. Tutti i piloti hanno avuto 25 anni, o 22 o 20, e comunque io non cambierò il mio modo di correre in pista. L’ho sempre fatto con la massima intensità e andrò avanti così. Sfortunatamente sul tracciato di Termas de Rio Hondo sono venuto a contatto con la moto di Rossi e quando ho cercato di entrare nell’interno è caduto. Ho capito l’errore, ho chiesto scusa e sono stato penalizzato. Quando mi sono tolto il casco la prima cosa che ho fatto è stato proprio andare da lui e chiedergli scusa. Ho commesso uno sbaglio che può succedere a tutti, perché ci spingiamo sempre al limite».  E’ giusta la punizione di 30 secondi di penalità, che lo ha relegato al 18/o posto? «Credo di sì», ha risposto Marquez.

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