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A Silverstone pole di Marquez, Rossi secondo

Marc Marquez

ROMA. Marc Marquez vola, nelle prove ufficiali del Gp di Gran Bretagna, sulla pista di Silverstone, e riesce perfino a scendere sotto il muro dei 2'. Per lo spagnolo, che è leader del Mondiale della MotoGp con 174 punti (Dovizioso insegue a 158, Vinales a 150 e Rossi a 141), si tratta della 71/a pole in carriera (record ritoccato), la sesta della stagione: un record dietro l’altro, per il pilota della Honda, che sembra non volersi più fermare. Lo conferma l’1'59"941 fatto registrare al termine di una performance straordinaria, nel corso della quale Valentino Rossi - tornato a esprimersi su ottimi livelli - ha dato battaglia, fermandosi a soli 84 centesimi dal rivale.

Il 'Dottore' è stato protagonista di una grandissima prestazione sulla Yamaha, una delle tante di una carriera irripetibile, e domani rinnoverà la propria sfida a Marquez, in un Gp che si preannuncia rovente, come l’estate che sta per concludersi. La prima fila di Silverstone verrà completata dall’altra Honda di Crutchlow, che ha fatto registrare un ritardo di 165 millesimi da Marquez.

A frenare Rossi è stato l’ultimo settore, come gli stesso ha ammesso dopo essere sceso dalla moto. «Anche oggi - ha confessato il nove volte campione del mondo - nell’ultima parte della pista, ho sofferto un pò, perché continua a scivolarmi la ruota nella penultima curva. Comunque, il secondo tempo mi va bene, anche se non sono contento del ritmo di gara».

La seconda fila, domani in partenza, non resterà certo a guardare, con Vinales - oggi quarto, a 400 millesimi - Lorenzo (5/O, a 458) e Dovizioso (6/o, a 631) in grado di dare battaglia a chi sta davanti. Terza fila per Pedrosa, Zarco e Aleix Espargaro. Se ne vedranno delle belle sulla pista britannica che ha regalato a Marquez un’altra giornata da incorniciare. Anche se, lo spagnolo ammette di non avere «compiuto il giro perfetto».

«A Silverstone - spiega - è molto difficile riuscirci, per via della pista troppo lunga». «L'obiettivo - aggiunge lo spagnolo - era di conquistare la prima fila, il passo-gara non è male e sono contento. Anche ieri non era male, però mancava qualcosa, oggi è andata molto meglio, domani spero di poter lottare per il podio o comunque per la conquista della vittoria».

La Moto2 parla italiano, con la pole conquistata ancora una volta da Mattia Pasini (Kalex), che ha ottenuto il tempo di 2'06"622, precedendo di 172 millesimi lo spagnolo Alex Marquez. Nella Moto3 un altro italiano davanti a tutti: è Romano Fenati (Marivelli Rivacold Snipers), che ha girato in 2'12"846, precedendo lo spagnolo Joan Mir, leader del mondiale.

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