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Zeman riabbraccia Pescara, a 70 anni di nuovo in serie A

Zeman

PESCARA. È iniziato ufficialmente nel pomeriggio del 16 febbraio 2017 lo Zeman-bis in riva all’Adriatico. Erano le 14 quando il tecnico boemo, accompagnato dal presidente Daniele Sebastiani, ha varcato i cancelli del centro sportivo Poggio degli Ulivi per andare a salutare la squadra poi scesa in campo in una amichevole con la formazione Allievi. Dopo l'incontro nella Capitale, l’accelerata in serata, e questa mattina la partenza del 69enne allenatore di Praga, da Roma in direzione Pescara con l’inseparabile vice Vincenzo Cangelosi.

L’approdo di Zeman a Pescara rappresenta il classico colpo dal cilindro del patron biancazzurro che dopo aver esonerato Massimo Oddo (che era stato invece confermato dodici ore prima), ha deciso senza tentennamenti di puntare sul ritorno di 'Sdengò. Una scelta che potrebbe servire anche a placare un pò la tifoseria che da tempo aveva perso la pazienza dopo i pessimi risultati della squadra.
Per Zeman dunque c'è il ritorno su una panchina di serie A a distanza di 22 mesi dall’ultima volta.

Era infatti il 21 aprile del 2015 quando il boemo si dimise da allenatore del Cagliari, dopo essere stato richiamato dalla dirigenza sarda, dopo l’ iniziale esonero. Ma nelle ultime stagioni per Zeman non è stato tutto rose e fiori. Anzi. Dopo il trionfo di Pescara nella stagione 2011-2012 e la promozione in serie A, al termine di una cavalcata vincente che vide il Delfino di Verratti, Immobile e Insigne chiudere al primo posto con 83 punti, Zeman decise di riabbracciare nella stagione successiva la panchina della Roma, lasciando attoniti i tifosi pescaresi che speravano in una sua permanenza anche nell’anno seguente. Nella Capitale però l’ avventura di Zeman è durata sei mesi. Il 2 febbraio del 2013, dopo il 2-4 casalingo proprio con il Cagliari, fu esonerato. Per Zeman, che tanto aveva voluto tornare in giallorosso, la delusione fu grande. Nella stagione 2013-2014 Zeman, ancora sotto contratto con la Roma rimase ai box.

Poi l’esperienza di Cagliari e, l’anno scorso, a Lugano, alla guida degli svizzeri nella massima serie elvetica. Prima di trasferirsi oltralpe, Zeman fu vicino però al ritorno al Pescara che poi confermò Massimo Oddo sulla panchina dopo che l’ex difensore di Milan e Lazio sfiorò la promozione in A nei play-off con il Bologna. A Lugano, dove Zeman salvò la squadra, il tecnico 69enne tornò in un certo senso a prendere confidenza con Pescara, visto che il presidente del Lugano è, ancora oggi, Angelo Renzetti, pescarese doc, e per alcuni mesi, presidente anche del Pescara nel 2007.

Il resto è storia delle ultime ore con l’esonero di Massimo Oddo e il ritorno del boemo in Abruzzo. Zeman avrà il compito di chiudere l’attuale stagione in maniera meno traumatica possibile (il Pescara è ultimo e con una classifica compromessa) ma soprattutto di rifondare la squadra il prossimo anno in B, per puntare all’immediato ritorno in A. Questo l’augurio dei tifosi biancazzurri e soprattutto del presidente Sebastiani che ha puntato senza pensarci un attimo, a riportare il boemo a Pescara. E così, alle 12,00 di venerdì 17 febbraio, a Poggio degli Ulivi, la presentazione di Zeman. Il contratto dovrebbe aggirarsi sui 400 mila euro, con scadenza 30 giugno 2018.

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