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Rosberg trionfa al Gp del Giappone
Le Ferrari sbaglia e perde il podio

ROMA. Il primo trionfo in Giappone per mettere le mani sul suo primo Mondiale di Formula 1. Sorrisi e champagne tutti per Nico Rosberg alla fine del Gran Premio di Suzuka, dove il tedesco della Mercedes domina dall'inizio alla fine festeggiando insieme al suo team anche il terzo titolo costruttori di fila.

Una giornata da ricordare per la scuderia della Stella d'Argento (''il nostro segreto - svela il team principal Toto Wolff - sono le 1.500 persone che lavorano sulla monoposto'') completata dal terzo posto di Lewis Hamilton in rimonta dopo una partenza disastrosa. Iridato inglese che sul podio rende merito al compagno-rivale ammettendo che i giochi per il Campionato con 33 punti di distacco a quattro Gp dalla fine della stagione sono quasi chiusi.

Solo quarta la prima delle Ferrari, quella di Sebastian Vettel, che azzarda le soft nell'ultima parte della corsa e perde il podio a vantaggio anche della Red Bull di Max Verstappen.

Quinta l'altra Rossa di Kimi Raikkonen costretto a scattare dall'ottava posizione sulla griglia per aver sostituito il cambio alla sua SF16-H. Un'altra gara su cui recriminare per la Ferrari che, nonostante le penalizzazioni (anche Vettel doveva scontare i tre posti per la collisione in avvio con Rosberg a Sepang), era partita bene soprattutto con il quattro volte campione del mondo tedesco, da sesto a terzo dopo le prime curve e sul podio virtuale per due terzi di gara.

Un exploit rovinato nel finale dalla scelta azzardata di mettere le più veloci soft al posto delle più sicure e durevoli hard: la Ferrari di Vettel perde così il podio a vantaggio di Hamilton e sciupa la possibilità di lottare per la seconda posizione con una non irresistibile Red Bull guidata dal giovanissimo Verstappen.

''Mi sarebbe piaciuto moltissimo essere sul podio, poi abbiamo deciso di andare più lunghi ma abbiamo perso troppo tempo - ammette a fine gara il pilota tedesco della Ferrari - Speravamo che le soft andassero meglio, ma parlando col muretto ci sembrava la decisione giusta. L'abbiamo decisa insieme, seguire la strategia di Verstappen non aveva senso, era più sensato per noi azzardare. In quel momento credevamo di fare la cosa giusta e sono contento di quanto abbiamo fatto. Oggi - conclude Vettel - potevamo finire sul podio con entrambe le macchine, ma siamo stati penalizzati dalle penalizzazioni''.

Non sbaglia un colpo, invece, Rosberg che con il trionfo di Suzuka è sempre più vicino al suo primo titolo in carriera. ''E' speciale vincere su questa pista leggendaria, complimenti a tutti per la vittoria del campionato costruttori - sorride il tedesco della Mercedes sul podio di Suzuka tra gli schizzi di champagne 'sparati' anche dal suo compagno Hamilton - Grazie a tutti i tifosi per lo spettacolo sugli spalti, farò un po' di festa ma non troppo perché la stagione è ancora lunga''. Non molla, però, Hamilton che nonostante ammetta quanto sia difficile ormai rimontare il compagno si squadra. ''Non sono contento della mia gara ma sono felice per aver portato punti. Darò tutto quello che ho - promette l'inglese - e vedremo alla fine che succede''.

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