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Il Belgio travolge l'Irlanda
Italia sicura del primo posto

BORDEAUX. Dopo un tempo a specchiarsi nelle sue  paure il Belgio si risveglia all'improvviso: incanta con Hazard  e De Bruyne, ritrova i gol di Lukaku e chiude la pratica Irlanda  a Bordeaux con un 3-0 con cui mette una seria ipoteca sul  secondo posto. La partita sancisce anche il primo posto  definitivo dell'Italia che affronterà negli ottavi  il 27 allo  Stade de France la seconda del Gruppo D, probabilmente la  Croazia.

L'Irlanda tiene il campo con autorità per 45' poi cede  vistosamente di fronte alla superiore qualità della squadra di  Wilmots, seconda del ranking mondiale. Alla distanza Hazard  diventa incontenibile, De Bruyne fende il campo col suo mix di  qualità-quantità e si sblocca con una doppietta anche Lukaku  che il ct ha tenuto in campo nonostante le tante critiche  ricevute. Al bottino contribuisce anche Witsel con un bel colpo  di testa. Il 3-0 restituisce alla manifestazione una delle  squadre più attese e rende ancora più significativo il netto  successo ottenuto all'esordio dall'Italia.

Un allarme per un pacco sospetto non fa distrarre pubblico e  squadre dalla cappa di paura che aleggia intorno all'europeo, ma  sugli spalti è uno spettacolo stile Premier (15 i giocatori che  giocano nella massima serie inglese). Il Belgio cerca riscatto  dopo il ko con un'Italia ormai qualificata  ma la scelta di  Kembele al posto di Nainggolan non sembra incidere molto a  centrocampo mentre per un tempo i due big della squadra, Hazard  e De Bruyne, si danno da fare ma con poca lucidità mentre  Lukaku viene sovrastato dai due possenti centrali Clark e  soprattutto ÒShea (35 anni e 111 presenze in nazionale). In  contropiede gli spunti di Hendricks e la velocità e  l'abnegazione di Long creano qualche affanno alla legnosa difesa  belga. Ma è il Belgio che mena la danza comunque: al 20' De  Bruyne crossa, Lukaku si fa precedere da Clark ma arriva un  pallone invitante ad Hazard che al volo lo manda alto da ottima  posizione.

Corretta la segnalazione del guardalinee al 24' che  annulla un gol di Carrasco in fuorigioco. Poi al 28' un tiro da  fuori di De Bruyne viene parato dall'attento Randolph e al 42'  Hoolahan di testa sulla linea salva su una conclusione di  Alderweired.     Nella ripresa gli irlandesi accusano la fatica e sono meno  lucidi nel chiudere i varchi. Ne approfitta il Belgio che con  gli spunti dei suoi solisti forza  una difesa fino ad allora  compatta. Tutto nasce al 3' con gli irlandesi che protestano con  l'arbitro per un fallo in area di Vermaelen su Long: il Belgio  riparte con una lunga sgroppata sulla destra di De Bruyne che  pesca al centro di Lukaku che con precisione e potenza fa secco  Randolph. È la rete che sblocca il Belgio che gioca con  leggerezza e raddoppia al 16' con una lunga azione  Hazard-Carrasco, cross preciso di Meunier e preciso colpo di  testa di Witsel che raddoppia.

L'Irlanda crolla psicologicamente, i solisti salgono in  cattedra. Entrano Nainggolan e Mertens per gli infortuni di  Dembelè e Carrasco e gli irlandesi provano a rimettere in gioco  il risultato esponendosi però alle micidiali azioni in  contropiede di una squadra che è maestra a giocare di prima. Al  25' Hazard ha una prateria per il suo contropiede, c'è solo  ÒShea a contrastarlo, facile apertura per Lukaku che trova la  sua doppietta chiudendo di fatto la sfida. Poi c'è spazio per  Robbie Keane, alla 143/a presenza con la sua nazionale, ma non  riesce a rendersi pericoloso. Ossigeno per il Belgio che ritrova  le sue certezze e ipoteca il secondo posto mentre l'Irlanda  affida alla gara con un'Italia rimaneggiata le sue residue  chance di qualificazione.

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