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L'Inter batte il Bologna, continua la corsa verso la Champions. Icardi ko

MILANO. Due gol in quattro minuti, un po' di paura nel finale ma il sogno Champions si avvicina: l'Inter batte il Bologna 2-1, trova la quarta vittoria consecutiva a San Siro, scavalca almeno per una notte la Fiorentina e a due sole lunghezze dalla Roma che affronterà sabato prossimo all'Olimpico. Sblocca Perisic, raddoppia D'Ambrosio che si prende la sua rivincita dopo l'errore contro la Juventus a Torino. Proprio il terzino è il protagonista della sfida di San Siro: per lui rete, assist e provvidenziali salvataggi.

I nerazzurri faticano a trovare la via del gol e subiscono il ritorno del Bologna negli ultimi concitati minuti del match. Brienza segna allo scadere ma i rossoblu reagiscono quando è troppo tardi. Serata storta per Ljajic, sostituito da Mancini. Il serbo lascia il campo senza stringere la mano a Palacio che ancora una volta fa la differenza. L'argentino sarà squalificato contro la Roma e quasi sicuramente, parole di Mancini, non ci sarà neppure Icardi uscito per infortunio. L'inizio è choc. Dopo neanche un quarto d'ora, sia Inter che Bologna devono fare i conti con il forfait per infortunio dei loro bomber.

Prima Icardi rimedia una distorsione al ginocchio nel tentativo di intercettare un tiro-cross di Ljajic al 5'. L'argentino resta a terra, prova a stringere i denti ma dopo tre minuti chiede il cambio e Mancini inserisce Kondogbia, passando al 4-3-3. Al 10' è Destro ad accasciarsi: distorsione alla caviglia, Donadoni lo sostituisce con Floccari. L'Inter costruisce e tiene palla, il Bologna si affaccia solo con qualche fiammata. Al 19' Giaccherini verticalizza per Donsah che spara alto sopra la traversa.

L'Inter prova a sbloccare al 31' con la combinazione in velocità di Brozovic e Ljajic, cross al centro per Eder ma Gastaldello è bravo a chiudere in angolo. Il Bologna soffre ma copre bene e punta tutto sulle ripartenze. Floccari tenta l'incursione centrale, fermata da D'Ambrosio in scivolata. Sul ribaltamento di fronte, Eder ha campo aperto, sbaglia il passaggio a Perisic che riesce comunque a servire Ljajic: tiro e palo. Al 45' occasione per i nerazzurri con il colpo di tacco di Miranda: bello ma non efficace.

Nel secondo tempo, il Bologna scende in campo con grinta e l'Inter commette troppi errori in fase di impostazione. Servono almeno 13' ai nerazzurri per farsi pericolosi con la rovesciata di D'Ambrosio che si spegne a lato. Al 18' ci prova Perisic con un tiro a giro che non inquadra la porta. La squadra di Donadoni è viva e al 23' Giaccherini ha la palla per sbloccare la partita: si fa tutto il campo palla al piede ma è troppo lento e favorisce il recupero di D'Ambrosio e Nagatomo al limite dell'area. L'atteggiamento poco aggressivo non piace all'esigente pubblico di San Siro e si sente qualche fischio. Una reazione che innervosisce Mancini.

Il tecnico al 26' sostituisce Ljajic per Palacio. Il serbo esce contrariato ma la mossa è vincente. Dopo un minuto, sugli sviluppi di un calcio d'angolo, assist di D'Ambrosio di testa per Perisic che a due passi insacca. L'Inter cresce e al 31' arriva il raddoppio sempre da corner: sponda di Miranda e D'Ambrosio di destro batte Mirante. Il Bologna prova a rialzarsi e al 40' Rizzo tira due volte e per due volte si fa murare dal terzino nerazzurro. Sussulto di orgoglio degli ospiti che trovano il gol allo scadere con Brienza che approfitta dell'errore di Kondogbia e Juan Jesus e fa tremare l'Inter.

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