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La Juve troppo forte, Inter battuta
La squadra di Allegri inarrestabile

TORINO. Due partite senza vittorie per Allegri possono bastare. E la Juventus, dopo aver rallentato il passo a Bologna e nell'andata di Champions con il Bayern, è tornata alla 'regola' dei tre punti. Ha piegato l'Inter, che porta molto la palla ma trova poco la via della rete, con un gol rapinoso di Bonucci - complice un tocco di testa suicida di D'Ambrosio ed una difesa nel sonno - ed un rigore di Morata nel finale.

I nerazzurri sono stati ancora una volta troppo poco autorevoli per evitare un altro dispiacere allo 'Stadium' dopo lo 0-3 di qualche settimana fa nella prima semifinale di Coppa Italia. Troppo tardivo l'innesto di Ljajic per Medel: il 3-4-1-2 ha tenuto spesso la Juve nella sua metà campo, ma l'Inter è riuscita a liberare un giocatore al tiro solo negli ultimissimi minuti, quando ormai la Juventus aveva messo la vittoria al sicuro.

Comunque gli uomini di Mancini sono riusciti a fare sudare i bianconeri fino al raddoppio di Morata, dopo avere sofferto i primi 20'. Juventus ed Inter hanno iniziato con un modulo speculare, 3-5-2: Hernanes confermato da Allegri nel ruolo di vice-Marchisio, Cuadrado ed Evra in panchina e ritorno all'antica con la linea difensiva a 3; Mancini ha preferito Palacio ed Eder in coppia coin Icardi.

Venti minuti a 'tutta Juve' hanno aperto la partita, giocata sotto la pioggia battente: Hernanes, l'ex che fino a gli ultimi giorni del mercato di agosto nessuno avrebbe previsto in maglia bianconera, avrebbe voluto vorrebbe prendersi subito la scena e dopo 4'07" ha scagliato un potente sinistro. Handanovic è riuscito a sfiorare con i polpastrelli, mandando il pallone sulla traversa.

La Juventus ha provato a mettere subito l'Inter alle corde: Murillo non riusciva a contenere Mandzukic che smistava a centro area a Dybala, ma il tiro dell'argentino veniva rimpallato: ancora l'attaccante croato agganciava ma sparava alto e sbilenco il tiro (7') dopo aver mirato l'angolino alto più lontano. E poi ancora Juve con un sinistro di Hernanes rasoterra ed un colpo di testa di Mandzukic, ma su entrambi vigilava con attenzione il portiere nerazzurro.

L'Inter ha cercato di spezzare il ritmo dei bianconeri, ci ha provato anche perdendo tempo non tanto per conservare lo 0-0 ma per cercare di innervosire la Juventus e farle perdere sicurezza. Ci è in parte riuscita e dopo 25' di silenzio o quasi, Alex Sandro ha dovuto anticipare D'Ambrosio sul colpo di testa.

La ragnatela bianconera è diventata meno fitta ed Allegri ha perso di nuovo Chiellini, che al 35' chiede ha chiesto il cambio per un dolore muscolare. E' entrato così Rugani e Barzagli si è spostato a sinistra. Sul finire del primo tempo la Juventus è riescita a farsi di nuovo minacciosa; ma prima ha respinto Miranda poi Handanovic in uscita allontanato il pallone da Mandzukic. Dopo 1'20'' del secondo tempo il gol di Bonucci ha rotto l'equilibrio, Dybala ha sfiorato il bis (7') poi gioco tanto spezzettato, Inter alla ricerca di varchi, ma Juventus perfetta nel chiudere gli spazi e a compattarsi.

Il gol di Morata - con proteste dell'Inter per il rigore fischiato da Rocchi - ha ricacciato l'Inter indietro sempre più lontana dal terzo posto, facendo volare nuovamente la Juventus, almeno fino a domani sera a +4 sul Napoli.

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