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Roma, rilancio Champions League
Florenzi e Perotti stendono la Samp

ROMA. Una Roma meno bella ma che contro la Sampdoria ottiene la terza vittoria di fila, cosa che non accadeva da ottobre. Per Luciano Spalletti però si può fare sempre meglio e oggi non ha mancato di strigliare i suoi per il finale thriller: «Abbiamo vinto senza essere spumeggianti e belli. Sul 2-0 doveva essere tutto più facile e invece non riesco a capire l'involuzione», tuona al fischio finale. «La Roma - prosegue Spalletti - deve spiegarci cosa vuole fare, perchè quando sembra aver preso la giusta strada poi ritorna indietro. Anche oggi la vittoria era abbastanza gestibile e invece dal gol preso si è invertito tutto il proposito iniziale. Dobbiamo fare di più».

Una vittoria che tuttavia per Spalletti «è meritata, ma non possiamo soffrire così e avere queste involuzioni all'interno della stessa gara. La classifica non la guardiamo ma può dare fiducia». Quella che servirebbe a Edin Dzeko, oggi impiegato solo negli ultimi 25': «Fino a che si continua a chiedere di lui vuol dire che sta avendo delle difficoltà ma è stato anche sfortunato». Mentre Totti è rimasto ancora una volta in panchina: «Non mi sembrava la partita per lui, ma credetemi ho a cuore Totti più di voi - afferma il toscano -, lui ci vuole essere sempre, quando mi farà vedere che da qualcosa in più rispetto agli altri perchè non lo devo far giocare? Assoluto rispetto per quello che è il campione, la storia e quello che ha determinato. Ma c'è da stare attenti, ha una certa età».

Chi è entrato alla perfezione negli schemi offensivi è invece Perotti, oggi al suo primo gol dopo sole due presenze in giallorosso: «Ho lasciato il cuore al Genoa e segnare alla Sampdoria mi rende felice - spiega l'argentino - arrivare e giocare subito ti dà una fiducia grandissima: i miei compagni mi hanno ricevuto molto bene». Era «troppo importante vincere», spiega Florenzi, che aveva bisogno della fiducia di Spalletti dopo l'avvicendamento di Garcia: «Il mister oggi mi ha dato un grande segnale di fiducia visto che mi ha fatto giocare dopo un periodo di inattività». Mastica invece amaro Vincenzo Montella: «Meritavamo il pareggio, non siamo fortunati ma dobbiamo essere ottimisti», dice il tecnico blucerchiato a fine match.

«Dopo il 2-0 abbiamo fatto un grande secondo tempo, c'è tanto da recriminare in termini di sfortuna ma la squadra ha fatto bene». Visto il suo impatto, forse era il caso di far entrare Cassano prima degli ultimi 10': «Ma le partite sono fatte di tante fasi - glissa Montella - Antonio è entrato bene ma è anche la Roma che è calata un pò nel finale e noi siamo cresciuti in autostima». La classifica però vede la Samp in caduta libera e a soli 4 punti dalla zona retrocessione: «Nelle ultime tre gare non meritavamo mai di perdere e invece ci troviamo con un solo punto - conclude -, ma non sono preoccupato, anzi vedo la luce perchè c'è tanta qualità per e chiudere bene la stagione».

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