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Parisse presenta il 6 Nazioni di rugby: "Sarà dura, ma l'italia può sorprendere"

ROMA. "Sarà un 6 Nazioni molto difficile perché inizieremo contro Francia e Inghilterra, due squadre molto forti. Ma c'è la volontà di dare il nostro meglio e iniziare questo torneo con delle buone prestazioni". Così il capitano dell'Italrugby, Sergio Parisse, in vista dell'esordio nel 6 Nazioni 2016 a Parigi contro la Francia il prossimo 6 febbraio, a cui seguirà il match contro gli inglesi all'Olimpico nel giorno di San Valentino. E' un'Italrugby, sempre ricca di sponsor nonostante le sconfitte, che arriva all'appuntamento con tanti esordienti (ben dieci) e un commissario tecnico, Jacques Brunel, che lascerà l'incarico subito dopo la fine del torneo. "Ci auguriamo di poter essere la sorpresa del 6 Nazioni, ma penso che oggi non serva a niente parlarne e creare false aspettative", precisa Parisse, precisando che "questo è un torneo difficile, e siamo una squadra che non ha le potenzialità per vincerlo. Ma giocando al massimo possiamo mettere in difficoltà chiunque".

"Probabilmente - continua il capitano azzurro - a livello di esperienza peccheremo un po' con l'innesto di tanti esordienti, ma dal punto di vista dell'entusiasmo e della volontà mi aspetto, soprattutto da parte loro, tanta voglia di fare bene". Quanto al prossimo addio di Brunel, Parisse specifica che "a prescindere da lui, c'è la volontà di fare bene, soprattutto per noi come la squadra e per il futuro. Jacques concluderà un ciclo con questa nazionale ma questa squadra e tanti ragazzi, soprattutto gli esordienti, continueranno a giocare in Nazionale e da parte di tutto il gruppo immagino ci sia la volontà di fare bene: per noi stessi, come squadra, e per il nostro movimento. E poi penso che anche per Brunel sarà un piacere finire questo ciclo con un buon piazzamento nel torneo".

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