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Salah-Gervinho gol, sorpasso alla viola
La Roma si prende la vetta solitaria

FIRENZE. Gli spettri di Leverkusen vanno in cantina, la Roma sbanca il Franchi con le sue ali a tutto campo Salah e Gervinho e ritorna in cima al campionato dopo un anno. Quarta vittoria consecutiva e due punti di vantaggio sulla Fiorentina, l'Inter, la Lazio che travolge il Torino, in attesa della risposta serale del Napoli in casa del Chievo. La Roma sprecona, che attenta spietatamente alle coronarie dei suoi tifosi, lascia spazio a una squadra accorta, cinica, che colpisce in contropiede e si chiude con tutto l'organico. Vince con merito una gara che la Fiorentina gioca bene, con le sue proiezioni e i suoi giocolieri che non riescono però a incidere. Segna il 2-1 al 94' quando la Roma è in dieci per l'espulsione di Salah, l'egiziano che gioca da veterano e segna un gol splendido.

Al gruppetto delle inseguitrici si aggiunge la Lazio che non ha difficoltà a far fuori il quotato Torino. La giornata, prima del trittico settimanale, segnala anche il ritorno alla vittoria di Juve e Milan, sospite da Dybala e Luiz Adriano. Il Milan frena la sua discesa, riparte anche se con grande difficoltà . Più netto il successo della Juve che ha disposto agevolmente dell'Atalanta ritrovando la confidenza col gol e i tre punti. Nelle altre partite goleada della Samp e vittoria di misura dell'Udinese Nel big match la Fiorentina assale ma la Roma sorniona colpisce in contropiede: Salah se ne infischia del clima ostile e approfitta di un assist di Pjanic per colpire a giro sul palo più lontano. I viola attaccano con armonia, ma la difesa giallorossa ribatte. Kalinic si libera con un tacco alla Ibra poi manda fuori, ma la foga viola libera una sgroppata felina di Gervinho che chiude il raddoppio. Nella ripresa giallorossi compatti, tanta pressione viola ma pochi spazi. La Fiorentina mostra la sua qualità con giocate veloci, ma non riesce a capitalizzare le occasioni avute se non quando è troppo tardi. Sale anche la Lazio che prende le redini dell'incontro col Toro e va in vantaggio con Lulic. Granata reagiscono ma non pungono e nella ripresa è di Anderson la doppietta che chiude il match e rimanda a casa gli ospiti a mani vuote.

Il Milan prende un brodino rigenerante, ma con molta fatica. Il Sassuolo è il solito osso duro e recupera la gara giocando in dieci per l'espulsione di Consigli, col solito Berardi. Dopo il rigore di Bacca, è di Luiz Adriano la zuccata vincente, quella che dà ossigeno a Mihajlovic in attesa di limitare gli errori di una squadra giovane e ancora non troppo organizzata. Riparte con autorità la Juve e ritrova il gioiello imberbe Dybala, che ha ragione con facilità un'Atalanta un pò spenta. I bianconeri ci mettono grinta e l'argentino segna uno splendido gol dalla distanza, regala un assist e procura un rigore che poi Pogba sbaglia. Dopo due pari senza gol è un ottimo inizio per una settimana che può far scalare posizioni. All'ora di pranzo la Samp maramaldeggia su un Verona sempre più involuto: la Zenga-band, ispirata da Soriano e Eder, dà spettacolo e chiude i giochi nel primo tempo confermando di avere tante possibilità offensive. Ci vorrebbe più continuità. Torna alla vittoria anche l'Udinese, ma non riesce a mettere il punteggio in sicurezza per cui rischia fino alla fine per la generosa carica del Frosinone. Decide l'ex Lodi con una delle sue punizioni esemplari.

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