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La Juve torna grande a Manchester
Allegri: "Adesso siamo ripartiti"

MANCHESTER. L'aria d'Europa ha risvegliato la  Juventus: 2-1 in trasferta sul Manchester City che ha speso  cifre pazzesche per dare la scalata all'Europa e che, nei  pronostici, era praticamente all'unanimità la grande favorita  del girone.     E' stata la seconda vittoria dei bianconeri in partite  ufficiali - l'altra nella Supercoppa italiana ad agosto contro  la Lazio - in questa stagione cominciata malissimo in  campionato, con un solo punto in tre partite, fischi e mugugni  dei suoi tifosi. Un successo in rimonta: pareggio di Mandzukic  su una perfetta apertura di Pogba, gol decisivo di Morata, che  continua la sua serie di reti pesanti in Europa cominciata  l'anno scorso con la doppietta di Dortmund, le due reti al Real  Madrid, il pareggio momentaneo nella finale di Berlino.  Superlativo però sopratutto Buffon, protagonista di cinque  grandi parate, straordinario quando ha impedito il 2-0 al City  in contropiede, con un doppio intervento in pochi secondi su  Sterling e Silva.     All'Etihad Stadium grande prova di carattere della Juventus  che nella serata in teoria più difficile ha ritrovato  compattezza. Ha stretto i denti, è andata in svantaggio con  un'autorete di Chiellini, schiacciato a terra dai 191 centimetri  e 92 chili del difensore belga Kompany. Un gol da annullare  secondo i bianconeri, invece convalidato senza esitazioni  dall'arbitro sloveno Skomina. Ma i bianconeri non si sono fatti  prendere dallo scoramento.

 L'atmosfera inebriante della Champions ha dato una sferzata  alla squadra di Allegri, complice un City che probabilmente li  ha un po' snobbati. Ritmo lento e gioco troppo orizzontale dei  'Citizens' di Manuel Pellegrini hanno finito per favorire la  Juventus, schierata un po' a sorpresa con il 4-3-3, con Hernanes  nel ruolo di Marchisio, Cuadrado esterno destro in attacco,  Mandzukic centrale e Morata sulla sinistra.     I bianconeri hanno corso il rischio enorme di finire sotto  dopo neppure due minuti: pressato a centrocampo, Sturaro si è  fatto soffiare il pallone da Fernandinho che si è involato verso  la porta bianconera: appena entrato in area, assist a sinistra a  Sterling e sul rasoterra del centrocampista inglese c'è voluto  il miglior Buffon per lasciate integro lo 0-0.     Lo spavento ha scosso la Juventus che si è assestata ed ha  contenuto il City. Annullato un gol in scivolata di Pogba, su  cross di Cuadrado (12' pt) per fuorigioco di Morata. Il  Manchester non ha spinto a sufficienza, un diagonale alto di  Fernandinho ed una punizione di Kolarov sono stati gli unici  pericoli prima del missile dello stesso brasiliano, su una  respinta incauta di Lichsteiner (40' pt).     Pellegrini ha fatto scaldare Aguero all'inizio della ripresa,  ma l'argentino, fermato da una botta rimediata in Premier contro  il Crystal Palace, non è poi stato rischiato. E anche De Bruyne,  pagato 75 milioni di euro, è stato fatto entrare solo verso la  fine della partita. Il Manchester è riuscito a passare con  l'autorete di Chiellini propiziata da Kompany e contestata dai  bianconeri, poi la Juve ha avuto sui piedi di Sturaro il pallone  del possibile pareggio, ma il tiro sporco del centrocampista è  stato respinto da Hart.     Dopo una ciabattata al volo, Pogba si è ampiamente riscattato  con l'assist per Mandzukic che ha premiato l'impegno dei  bianconeri e fermato a 636' l'imbattibilità del City. Dieci  minuti dopo Morata, dopo una partita di sacrificio, ha piazzato  il colpo vincente con un bellissimo tiro a giro. E la Juve ha  ritrovato se stessa. "I complimenti vanno fatti ai  ragazzi. Siamo ripartiti dalle cose semplici, stando ordinati in  campo, dovevamo fare meglio in fase offensiva nel primo tempo ma  abbiamo concesso poco e le uniche parate che ha fatto Buffon,  che oggi è stato straordinario, la prima è arrivata per una  palla persa a centrocampo. Ci siamo fatti prendere dalla fretta  e dall'ansia ma i ragazzi hanno tenuto bene e hanno  meritatamente vinto".

 Intervistato da Mediaset Premium al termine di Manchester  City -Juventus, il tecnico dei campioni d'Italia Massimiliano  Allegri sottolinea i meriti della sua squadra. "Il calcio è  strano, loro potevano chiuderla ma Gigi è stato straordinario -  aggiunge -, noi ci abbiamo creduto e abbiamo portato a casa la  partita mentre in campionato facciamo 40 tiri e abbiamo un solo  punto. In campionato ci sono meno spazi, bisogna avere più  attenzione, mentre in Europa le partite sono diverse".     Probabilmente, fa capire Allegri, è anche una questione di  stimoli. "Quando giochi la Champions, sai che è una competizione  affascinante, che dà stimoli a tutti - spiega il tecnico -. La  vittoria di questa sera è una iniezione di fiducia per la  Champions e per il campionato e in caso di sconfitta sarebbe  stato diverso. Ai ragazzi ho chiesto di non pensare ai risultati  ma di fare una prestazione importante per invertire la tendenza.  Cuadrado in campo? L'avevo già scelto ieri. Credevo che potevamo  metterli in difficoltà tra le linee perchè Cuadrado e Morata  hanno fatto una partita di sacrificio e questo è importante:  devi essere bravo quando attacchi ma anche quando difendi".

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