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Genoa, poker per l'Europa. Berardi affosa il Milan

ROMA. Neanche l'assist di uno straripante Genoa, che travolge l'Atalanta e si proietta al quinto posto, tiene in vita le speranze del Cagliari che, a due giornate dal termine, lascia malinconicamente la serie A perdendo in casa col Palermo che continua a tenere in panchina Dybala, in odore di cessione a peso d'oro alla Juve. In attesa del posticipo Roma-Udinese, che dirà una parola importante sulla sfida per il secondo posto, e di Fiorentina-Parma e Napoli-Cesena che chiuderanno domani gli impegni della giornata, il campionato fa registrare l'ennesima stazione della via crucis rossonera. Il Milan infatti perde 3-2 in casa del solito Sassuolo a corrente alternata, finisce l'incontro in nove e fa festeggiare Berardi che, dopo il poker l'anno scorso, cala un tris contro i rossoneri. Inzaghi ha un diavolo per capello per il gol fantasma (il pallone non sembra  oltrepassare del tutto la linea) di Berardi su papera di Diego Lopez e per il secondo giallo a Bonaventura. Le gare pomeridiane fanno gioire, in chiave Europa League, il Genoa mentre il Torino fa secco il'Empoli con una doppietta di Maxi Lopez e il Verona rimonta e supera l'Empoli ma non riesce a mandare in rete il suo goleador Luca Toni, che insegue ancora Tevez per vincere la classifica marcatori. I tifosi del Genoa si rammaricano che il campionato si stia avviando alla chiusura perchè la squadra di Gasperini è la più in forma di tutte: gioca a memoria, ha elementi di grande talento (che Preziosi venderà a caro prezzo). Bertolacci è diventato uno dei centrocampisti più completi del torneo, Iago Falque è un cecchino implacabile che con la splendida doppietta di oggi è arrivato a 13 gol, di cui 11 da gennaio. I rossoblù scavalcano Samp e Fiorentina (almeno fino a domani) e sarebbero in pole per l' Europa League, se non avesse seri problemi di licenza Uefa. L'Atalanta non può che inchinarsi di fronte a una simile squadra, ma l'1-4 casalingo non è il miglior modo di festeggiare la salvezza. Il Cagliari infatti si mangia gol a grappoli come ai tempi di Zeman e il Palermo si impone con un bel gol di Vazquez. Il Torino si rammarica di essere solo virtualmente in gioco per il sesto posto che vale l'Europa League: Maxi Lopez si conferma spietato uomo d'area e con una doppietta festeggia una stagione convincente. Toni fa tremare la traversa, fallisce ottime opportunità e forse dice addio al sogno di scavalcare Tevez. Il Verona comunque rimonta l'Empoli con Moras e Sala e si avvia a chiudere onorevolmente la sua stagione. In attesa di Carpi e Frosinone e della vincente dei playoff, la prossima serie A prende forma e Parma, Cesena e Cagliari si congedano.

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