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La Lazio non si ferma più, la Roma risorge, l'Inter crolla a -30 dalla vetta

ROMA. La Juve va a tutto Tevez, e dietro il vuoto del vantaggio che blinda lo scudetto - il quarto consecutivo e il primo dell'era Allegri - è lotta serrata per il secondo e terzo posto. La Roma ritrova la vittoria a Cesena, dopo lo choc Europa League: il risultato pieno mancava dalla trasferta di Cagliari dell'8 febbraio, il gol di De Rossi per l'1-0 serve a difendere il secondo posto dall'assalto di una Lazio travolgente. Esaltante invece la cavalcata della Samp: con un gol di Eder che festeggia la convocazione di Conte in azzurro batte l'Inter e supera il Napoli, fermato sull'1-1 al San Paolo dall'Atalanta tra le polemiche. Ora la situazione di classifica è questa: Juve blindata a +14 sulla seconda, Roma con una lunghezza di vantaggio sulla Lazio (53 a 52), al quarto posto la Samp sorpasso il Napoli (48 a 47), tallonato a un punto dalla Fiorentina.

A Cesena, Garcia rivoluziona la squadra e vince soffrendo in un momento molto delicato: senza Keita e Pjanic squalificati e Totti infortunato, c'è spazio a centrocampo per il giovane Ucan, all'esordio dal 1', e per l'oggetto misterioso Doumbia. A partita in corso spazio anche al baby Pellegrini. Il gol vincente è di De Rossi, simbolo del momento no giallorosso. Ora il tecnico francese conta sulla pausa per recuperare forze e fiducia, alla ripresa è atteso dallo scontro diretto col Napoli. Ancora straripante la Lazio: Felipe Anderson e Candreva siglano il 2-0 sul Verona, sesto successo consecutivo. Un dato su tutti: un solo gol subito nel filotto vincente (quello col Palermo), contro 14 realizzati.

La corsa di Pioli non si ferma più. A Udine la Fiorentina rimonta l'iniziale svantaggio, con una doppietta di Mario Gomez, ma poi subisce il gol del 2-2 e rischia anche il tracollo. Non è felice il ritorno a Genova di Mancini, dove il pubblico sampdoriano lo accoglie con l'affetto dei ricordi migliori: ma è Eder con una punizione alla Mancio a sferrare l'ennesimo colpo da ko ai bianconeri, mandando in visibilio pubblico e Ferrero che canta 'non andare vià a Mihajolovic e sogna di andare ancora più su. Anche perchè il Napoli conferma di avere una doppia faccia: brillante in Europa e in trasferta, sprecone in casa. In superiorità numerica, la squadra di Benitez va sotto con l'Atalanta tra le proteste per un presunto fallo di Pinilla autore dell'1-0 e pareggia nel finale con Zapata. La rabbia resta tanta, Benitez viene espulso nel finale. A Parma, il Torino passa facile (2-0), il capitano Lucarelli perde la testa e viene espulso per proteste. Segni di nervosismo, e non per risultato e retrocessione oramai certa. Vittoria pesante per l'Empoli, 3-1 al Sassuolo nell'anticipo di mezzogiorno: la formazione di Sarri scavalca in classifica il Palermo e conquista definitivamente il titolo di rivelazione dell'anno.

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