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Doping, l’Uci chiede il ritiro della licenza per l’Astana

Della squadra kazaka fa parte anche Vincenzo Nibali, il trionfatore dell'ultimo Tour de France

ROMA. Si riapre il caso Astana. L'Uci ha infatti chiesto di ritirare la licenza di corsa all'Astana, la squadra kazaka di cui fa parte anche Vincenzo Nibali, il trionfatore dell'ultimo Tour de France. Sotto accusa sempre le vicende relative al doping di alcuni corridori, rilevato alle fine della scorsa stagione. Secondo una verifica dell'Istituto di scienze motorie del'Università di Losanna (Issul), le attività antidoping da parte del management dell'Astana presentano grandi differenze rispetto a quelle effettivamente svolte.

L'Uci ritiene ci siano 'motivazioni inderogabili' per porre la questione alla Commissione Licenze, e disporre il ritiro della licenza all'Astana, licenza che era stata restituita solo nel dicembre scorso alla squadra kazaka ma in forma 'vigilata', dopo che, in estate, 5 ciclisti, fra i quali i fratelli Maxim e Valentin Iglinskiy, erano stati trovati positivi a un controllo antidoping. In particolare, l'Uci ritiene che le verifiche fatte dall'Issul mostrano una grande differenza fra le cose dichiarate a dicembre dal team e le cose effettivamente fatte. Se la proposta di ritiro della licenza venisse accolta, la squadra kazaka non potrebbe partecipare alle grandi corse a tappe, a cominciare da Tour de France e Giro d'Italia. Tuttavia, c'è sempre la possibilità di presentare ricorso al tribunale dello sport.

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