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Derby di Genova rinviato per maltempo: si giocherà martedì

ROMA. Con uno stadio Ferraris ridotto più o meno ad una risaia, sotto una pioggia battente e soprattutto annunciata, l'arbitro Rocchi decide di non far disputare il 110.mo derby della Lanterna. C'e da scommettere che una volta cessata la pioggia, cominceranno a venir giù polemiche come grandine. E intanto si pensa a quando giocare la partita: dopo le prime schermaglie dei club sulla data in cui giocare il match (il presidente del Genoa Enrico Preziosi voleva recuperare la gara già lunedì o al massimo martedì invece che il 4 o l'11 marzo proposto dalla Lega e preferito dalla Sampdoria)  si è trovato l'accordo su martedì alle 18:30 e di conseguenza - come annunciato dalla Lega - Atalanta-Sampdoria della sesta di ritorno, inizialmente fissata per sabato 28 febbraio alle ore 18, viene posticipato a domenica 1 marzo alle ore 15.00.

Dalla nuova data del derby alla cronaca di una partita mai nata: si comincia più o meno alle 19 quando dopo qualche piovasco, un po’ di grandine e il vento che spazzola, al Ferraris cominciano atroci sfottò. Le coreografie sono penalizzate dalla pioggia: i doriani hanno i palloncini blucerchiati, i genoani stendono lo striscione con il motto del Celtic, e intanto piove sempre di più. Arriva il presidente della Sampdoria Ferrero che cerca il patron del Genoa Preziosi, gli dicono che è già negli spogliatoi. L'arbitro Rocchi torna in campo con i due capitani Palombo e Burdisso e comincia a tirare la palla che si spiaccica inesorabilmente nella pozzanghera. E via così, Rocchi rinvia alle 21 e fissa la dead line per quell'ora. Negli spogliatoi le squadre scalpitano, Mihajlovic e Gasperini si dice stiano ringhiando. Rocchi torna in campo e ci riprova. Si sente fin dalla tribuna che il pallone fa splash. Si rinvia.

Qualcuno si chiede perchè visto che la pioggia era stata abbondantemente prevista con tanto di allerta 1 non si sia pensato a mettere i teloni a protezione di un campo che come si sa non brilla per solidità del fondo. E anche il portiere della Samp Viviano si chiede la stessa cosa: "Giocare in queste condizioni è dura, e la decisione è giusta: ma penso che si poteva evitare tutto questo". Una polemica destinata a non finire questa sera, mentre una volta risolta la lite nata tra Genoa e Samp, la Lega riesce a mettere tutti d'accordo sul 24 febbraio, quando sempre meteo permettendo si potrà giocare il derby della Lanterna numero 110.

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