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Mondiali di sci: Shiffrin non fallisce sulla pista di casa, male le italiane

Il tutto è accaduto in un'altra giornata assolutamente anomala per il gran sole e i 12 gradi sopra zero ai 2.750 metri di Beaver Creek, in pieno febbraio. Ed è avvenuto con l'Italia ancora una volta sprofondata nella disciplina più ostica per le ragazze

VAIL-BEAVER CREEK (USA). Americani impazziti per Mikaela Shiffrin, ragazzina bionda apparentemente gracile che vive proprio a Vail e che sulla pista di casa, dopo l'eccellente oro del suo connazionale Ted Ligety in gigante, ha vinto per gli Usa anche l'oro in slalom speciale donne. L'attesissima Lindsey Vonn avrà anche tradito le aspettative, ma il resto della sua squadra decisamente no.

Il tutto è accaduto in  un'altra giornata assolutamente anomala per il gran sole e i 12 gradi sopra zero ai 2.750 metri di Beaver Creek, in pieno febbraio. Ed è avvenuto con l'Italia ancora una volta sprofondata nella disciplina più ostica per le ragazze: Chiara Costazza 16/a in 1.41.91, Federica Brignone 19/a in 1,42.19 e Manuela Moelgg fuori dopo essere stata 34/a nella prima manche.

Mikaela - regalando grandi emozioni anche perchè al secondo e terzo intermedio era in ritardo - ha vinto il titolo in 1.38.48 confermando l'oro mondiale di  due anni fa a Schladming, quando non aveva ancora diciotto anni, e l'oro olimpico di Sochi 2014. Argento meritatissimo alla svedese Frida Hansdotter in 1.38.82 e bronzo ancor più bello alla ceca Sarka Strachova in 1.39.25. Sarka oltre al talento ha una freddezza agonistica enorme visto che, a 30 anni, ha conquistato la sua quinta medaglia, sempre in speciale, in un grande evento. E poi la sua è una storia di vera resurrezione umana e sportiva: tre anni fa le fu asportato un tumore al cervello. Rimase assente per vari mesi ma poi tornò in pista con addosso una carica agonistica ancora piu forte.

Della gara, prima di arrivare ai dolori italiani, val la pena ancora ricordare che la slovena Tina Maze è arrivata solo ottava. Quindi per lei niente quarta medaglia in questi Mondiali. Ma lei e l'austriaca Anna Fenninger rimangono le grandi regine di questa competizione, con due ori e un argento a testa.

Per l'Italia invece facce lunghe così. La buona volonta« non è bastata a recuperare lacune che evidentemente sono anche tecniche e sono profonde. Dalle ragazze solo parole di dispiacere, e ora c'è tanta voglia di dimenticare al più presto questi Mondiali per concentrarsi sulla Coppa del mondo. A proposito: chiusi i Mondiali per le donne, nel prossimo fine  settimana si gareggia a Maribor, in Slovenia: gigante e speciale. I Mondiali di Vail/Beaver Creek si chiudono oggi invece con lo slalom speciale uomini: prima manche alle  18,15 e 2/a alle 22,15, orari italiani.

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