AGRIGENTO. L'Akragas doma la tigre, approfitta della concomitante sconfitta della capolista Torrecuso, e accorcia di tre punti il distacco dalla vetta, tenendo a bada anche l'inseguitrice Agropoli che continua a vincere dopo la "cura" Rigoli. Tutto in una domenica. Meglio di così non poteva chiedere mister Feola, che all'Esseneto infila il suo sesto risultato utile consecutivo (in campionato non ha mai perso da quando è subentrato a Betta). Ottiene una vittoria sofferta, contro una Tiger venuta ad Agrigento per giocarsela e che rimane in partita fino alla fine, passando anche per prima in vantaggio e tenendo col fiato sospeso gli oltre duemila spettatori dell'Esseneto. Di Senso ha illuso i messinesi. Al sedicesimo il numero dieci giallo-nero decide di andare alla conclusione vincente palla al piede. Fa tutto da solo. Parte dalla trequarti avversaria, lasciando dietro almeno tre avversari, si accentra e dal limite dell'area carica un preciso diagonale che vale l'uno a zero. Ma il vantaggio dei brolesi dura pochissimo. L'Akragas si scuote e si mette a giocare procurandosi un calcio di punizione da buona posizione. Sul pallone Baiocco cerca e trova Arena. Il fantasista akragantino controlla e mette alle spalle di D'Alessadro. Fin qui è la partita dei numeri dieci.