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Allegri furioso: "Ci siamo giocati il jolly con la Roma, non si può perdere così"

Il tecnico della Juventus mastica amaro dopo la sconfitta di Genova che ha permesso alla Roma di agganciare i bianconeri i vetta. "Ma comunque non sono preoccupato, perché guardo anche la prestazione e stasera i ragazzi hanno fatto bene"

GENOVA. «Ci siamo giocati il jolly con la Roma, a trenta secondi dalla fine non si può perdere una partita così. Quando si fa tutto per vincere e poi non ci riesci bisogna almeno pareggiare». Massimiliano Allegri non accetta la sconfitta con il Genoa e se la prende con i suoi giocatori. «Non avrei avuto nulla da rimproverare per il resto della gara - ha spiegato Allegri - abbiamo preso un palo, una traversa. Perin ha fatto delle grandi parate e poi una pecca in sei contro due a fine partita. C'è rammarico per non aver vinto e siamo dispiaciuti per aver perso». Il tecnico della Juventus fa poi capire di essere arrabbiato per le condizioni del terreno del Ferraris. «Giocare qui era praticamente impossibile a causa del campo in pessime condizioni - sottolinea -. Nel 2014 una cosa del genere non va bene. Il calcio può essere bello o brutto e questa sera per noi è stato brutto. Morata? Le partite durano 95' e Morata è entrato quando i loro difensori iniziavano ad accusare un po’ di stanchezza e avevo bisogno di un profondità. E poi anche Llorente ha fatto delle cose buone, ha anche preso un palo. Non ho niente da rimproverare alla squadra, a parte quei 30 secondi finali».

Il campionato però è ancora lungo e Allegri lo sa bene. «Non sono preoccupato - commenta - e credo che dalle cose negative di questa sera si debba tenere la prestazione, i ragazzi hanno fatto bene». Lancia messaggi d'amore alla tifoseria invece Gian Piero Gasperini. «È una soddisfazione enorme, un risultato che premia la prestazione della squadra - dice l'allenatore del Genoa -. Da parte mia sono molto felice per aver visto la gente contenta, al gol lo stadio era una bolgia». A sorpresa il tecnico rossoblù ha fatto esordire Mandragora dal primo minuto. «È un giocatore che mi piace tanto e l'avrei già fatto esordire alla prima giornata se ne avessi avuto la possibilità. In questa occasione mancavano due giocatori come Rincon e Sturaro e lui era il sostituto naturale. Vedrete che ne sentiremo parlare ancora».

Poi Gasperini, che la scorsa settimana aveva attaccato una parte della tifoseria, lancia una dedica speciale: «dedico questa vittoria a tutti i tifosi del Genoa. Il nostro obiettivo è fare un bel campionato per dare loro più soddisfazioni possibili». L'autore del gol è euforico: «La mia esultanza non era contro Allegri ma per la mia famiglia in tribuna - ha detto Antonini -. Questo è il gol più importante della mia vita, è stata una vittoria storica».

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